mercoledì 9 ottobre 2013

Flora Beneduce: “Il mio tour nella casa circondariale femminile di Pozzuoli”

Vico Equense - “Il mio tour da medico e politico nelle carceri campane mi ha condotto oggi nella casa circondariale femminile di Pozzuoli – dice Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania -. Pensavo di riscontrare solo esperienze di dolore, abbandono e disperazione, ma in fondo al baratro, innegabile, di cicatrici e sofferenze, ho scoperto un mondo femminile che vuole riscattarsi. E lo fa con l'energia e l'entusiasmo proprio delle donne, grazie anche all'umanità, all'impegno e alla passione di personale e volontari pronti a dare una parte di sé e a condividere competenze e saperi”. Con queste parole l’onorevole Flora Beneduce racconta la sua visita nella casa circondariale femminile di Pozzuoli, dove situazioni di disagio, legate al sovraffollamento, sono compensate da attività rieducative, laboratoriali e formative. “Ecco, dunque, il prepotente imporsi della volontà di vivere, lavorare, integrarsi, attraverso laboratori teatrali, corsi di studio e di alfabetizzazione, attività professionalizzanti , ad esempio, la torrefazione del caffè con la cooperativa Lazzarella, e l'impasto di pizze – continua la Beneduce -. Per quanto riguarda la Sanità, invece, il linea con l'ottimizzazione delle risorse umane, ho riscontrato come siano attivi, funzionanti e funzionali, molti ambulatori. La Guardia medica è presente H24, mentre altre figure professionali, tra cui psicologi e psichiatri, si alternano per rispondere alle esigenze specifiche delle donne. Gli spazi disponibili per gli ambulatori non sono ampi, ma sono comunque sufficienti a garantire il servizio. La capacità e l’abnegazione dei medici, poi, compensano altri disagi. Questa visita mi ha convinta ancora di più dell'esigenza della rieducazione nelle carceri e non c'è polemica che tenga: è necessario ripensare gli istituti di pena. Attraverso un'alternativa alla detenzione concepita esclusivamente come punizione per i reati meno gravi, si può offrire una speranza e una nuova occasione per rinascere”.

Nessun commento: