Summit fra le amministrazioni, chiesto un incontro all’ad della società.
L’allarme: «Il servizio potrebbe perdere territorialità con la costiera»
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Piano di Sorrento - La Gori sta valutando
l’ipotesi di varare un progetto
per riorganizzare
il personale con l’accorpamento
in macro aree
di dipendenti e sportelli.
E la penisola sorrentina,
stando alle indiscrezioni,
potrebbe correre il rischio
di perdere un filo diretto
con la società che gestisce
le risorse idriche. La costiera,
secondo i rumors
delle ultime ore, potrebbe
essere abbinata ai Monti
Lattari. E qualora la novità
dovesse diventare realtà,
in penisola sorrentina,
spunterebbe il rischio di
dire addio a qualche sportello.
Almeno è questo il
timore delle amministrazioni
comunali della penisola
sorrentina che, mentre
stanno lavorando sodo
per scongiurare il rischio
della chiusura del giudice
di pace che verrebbe trasferito
altrove con gravi
disagi per l’utenza, tenta
di convincere la società a
rivedere la questione ed
evitare querelle.
In tal senso, si è svolta
presso il Comune di Piano
di Sorrento la riunione tra
il sindaco di Piano di Sorrento
Giovanni Ruggiero,
il sindaco di Sorrento Giuseppe
Cuomo, il sindaco
di Massa Lubrense Leone
Gargiulo, il sindaco di Vico
Equense Gennaro Cinque,
il vice sindaco di Meta
Raffaele Russo e l’assessore
di Sant’Agnello Antonino
Castellano. All’ordine
del giorno, evidentemente,
proprio la necessità di
discutere insieme sulle
problematiche riguardanti
l’intero territorio della penisola
sorrentina.
Particolare attenzione ha
suscitato la riorganizzazione
del personale della
Gori che potrebbe portare
all’accorpamento in macro
aeree.
«Questa decisione
- ha sottolineato il primo
cittadino di Piano di Sorrento
Giovanni Ruggiero,
in accordo con i sindaci
locali - avrà come naturale
conseguenza la perdita di
territorialità del servizio
e una notevole riduzione
del personale operativo
in zona. Si tratta di una situazione
che desta grande
preoccupazione in me e in
tutti i sindaci della penisola
in previsione dei gravi
disagi che ne potrebbero
scaturire».
Per questo motivo le amministrazioni
comunali
della costiera ha chiesto
e ottenuto di fissare un
incontro con l’ingegnere
Giovanni Paolo Marati,
amministratore delegato
della Gori, per giovedì
prossimo alle 11 presso il
Comune di Piano di Sorrento.
«Ci aspettiamo, oltre
ad un serio confronto,
anche un’apertura reale
all’ascolto e alla collaborazione
affinché ci siano
margini di cambiamento
nell’interesse dei cittadini
e del territorio» fa sapere
sempre il sindaco Giovanni Ruggiero. Sulla stessa lunghezza
d’onda spunta anche
Antonino Castellano, assessore
del Comune di
Sant’Agnello: «Abbiamo
avviato questo confronto
intercomunale che crediamo
sia di fondamentale
importanza per il futuro
della nostra amata penisola
sorrentina - evidenzia
l’alleato del sindaco
Piergiorgio Sagristani -.
Nel prossimo incontro con
l’amministratore delegato
della Gori, contiamo di
poter raggiungere un vero
e proprio punto di intesa
affinché si possa scon giurare il rischio di creare
potenziali disagi per la
costiera e che, a loro volta,
si potrebbero ripercuotere
proprio sui cittadini».
Sarà decisivo l’incontro
della verità programmato
per giovedì mattina al
municipio di piazza Cota,
a Piano di Saorrento. Giovanni
Ruggiero si mostra
abbastanza fiducioso:
«Credo che ci siano margini
per trovare una soluzione
alle problematiche»
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