lunedì 4 novembre 2013

Rivoluzione Gori, l’ira dei sindaci

Summit fra le amministrazioni, chiesto un incontro all’ad della società. L’allarme: «Il servizio potrebbe perdere territorialità con la costiera» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Piano di Sorrento - La Gori sta valutando l’ipotesi di varare un progetto per riorganizzare il personale con l’accorpamento in macro aree di dipendenti e sportelli. E la penisola sorrentina, stando alle indiscrezioni, potrebbe correre il rischio di perdere un filo diretto con la società che gestisce le risorse idriche. La costiera, secondo i rumors delle ultime ore, potrebbe essere abbinata ai Monti Lattari. E qualora la novità dovesse diventare realtà, in penisola sorrentina, spunterebbe il rischio di dire addio a qualche sportello. Almeno è questo il timore delle amministrazioni comunali della penisola sorrentina che, mentre stanno lavorando sodo per scongiurare il rischio della chiusura del giudice di pace che verrebbe trasferito altrove con gravi disagi per l’utenza, tenta di convincere la società a rivedere la questione ed evitare querelle. In tal senso, si è svolta presso il Comune di Piano di Sorrento la riunione tra il sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo, il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, il vice sindaco di Meta Raffaele Russo e l’assessore di Sant’Agnello Antonino Castellano. All’ordine del giorno, evidentemente, proprio la necessità di discutere insieme sulle problematiche riguardanti l’intero territorio della penisola sorrentina. Particolare attenzione ha suscitato la riorganizzazione del personale della Gori che potrebbe portare all’accorpamento in macro aeree.
 
«Questa decisione - ha sottolineato il primo cittadino di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero, in accordo con i sindaci locali - avrà come naturale conseguenza la perdita di territorialità del servizio e una notevole riduzione del personale operativo in zona. Si tratta di una situazione che desta grande preoccupazione in me e in tutti i sindaci della penisola in previsione dei gravi disagi che ne potrebbero scaturire». Per questo motivo le amministrazioni comunali della costiera ha chiesto e ottenuto di fissare un incontro con l’ingegnere Giovanni Paolo Marati, amministratore delegato della Gori, per giovedì prossimo alle 11 presso il Comune di Piano di Sorrento. «Ci aspettiamo, oltre ad un serio confronto, anche un’apertura reale all’ascolto e alla collaborazione affinché ci siano margini di cambiamento nell’interesse dei cittadini e del territorio» fa sapere sempre il sindaco Giovanni Ruggiero. Sulla stessa lunghezza d’onda spunta anche Antonino Castellano, assessore del Comune di Sant’Agnello: «Abbiamo avviato questo confronto intercomunale che crediamo sia di fondamentale importanza per il futuro della nostra amata penisola sorrentina - evidenzia l’alleato del sindaco Piergiorgio Sagristani -. Nel prossimo incontro con l’amministratore delegato della Gori, contiamo di poter raggiungere un vero e proprio punto di intesa affinché si possa scon giurare il rischio di creare potenziali disagi per la costiera e che, a loro volta, si potrebbero ripercuotere proprio sui cittadini». Sarà decisivo l’incontro della verità programmato per giovedì mattina al municipio di piazza Cota, a Piano di Saorrento. Giovanni Ruggiero si mostra abbastanza fiducioso: «Credo che ci siano margini per trovare una soluzione alle problematiche»

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