Vico Equense - Per il momento il secondo pino di Seiano è salvo... Gli uomini del Corpo Forestale, su delega della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dopo un sopralluogo, hanno disposto la sospensione dei lavori e dell'ordinanza del sindaco Gennaro Cinque per fare ulteriori accertamenti. “Si emana – commenta Francesco Schisano - un'ordinanza ad horas sulla base di una perizia di parte e di un sopralluogo dello stesso sindaco e di persone del comune senza competenze specifiche in geologia, agronomia e scienze naturali in genere. Invece di approfondire con una perizia pubblica si procede con il taglio. Stessa modalità fu qualche mese fa adottata ad Arola per un altro pino. Intervengono le associazioni di volontari dell'ambiente (WWF in prima battuta, poi anche i VAS). Nessuna forza dell'ordine ascolta l'appello non di sequestrare, ma di fermare un attimo (si può anche fare tra persone civili, senza nulla togliere al potere di ordinanza di un sindaco e visto che c'era una perizia di un geologo che diceva di fare attenzione) e di capire. Il primo pino viene tagliato. Poi il WWF coinvolge i magistrati, che invece si assumono la responsabilità (per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che non fa come Pilato) di fermare l'operazione ed inviano la Forestale che ferma tutto. La mia analisi personale: possibile il territorio bene comune debba essere sempre oggetto di queste battaglie? Ma possibile che tal sindaco non abbia riflettuto un attimo sulle possibili conseguenze della sua decisione? Forse aveva ragione, ma certo il dovere di approfondire era chiaro. E se dopo il taglio cadesse tutto e morissero delle persone? Oppure il contrario, cioè senza taglio.
Ma è giusto capire prima di utilizzare il potere di ordinanza. Certo il pericolo imminente non sembrava esserci, visto che la querelle va avanti da mesi. Se ci fosse stato avrebbero quanto meno dovuto transennare le aree (strade) circostanti ed evacuare chi stava sotto. Ma così non è stato. Dunque niente pericolo imminente. Risultato: quanto costerà ai contribuenti tutta questa storia? Intanto di certo si è perso un albero di grandissimo valore paesaggistico, storico e naturalistico. Si sono mossi dipendenti comunali, forze dell'ordine, magistrati. Se venisse fuori che l'ordinanza è stata diciamo "avventata" ci sarà un processo penale che costerà un sacco di soldi ai contribuenti, oltre all'albero. Inoltre, se il taglio provocherà un dissesto ci vorranno soldi per risanare, sperando non muoia qualcuno. Viceversa, se si fosse coinvolta l'autorità di bacino (competente per quell'area), si sarebbe mosso qualche ingegnere pagato già per questo ed avrebbe detto cosa era più opportuno fare (magari una palificata a sostegno dell'area) ed era l'occasione per risanare nell'ambito di una progettualità del territorio. Non spetta a me giudicare il sindaco per la sua scelta dal punto di vista della legge, ma il suo comportamento è stato certamente superficiale (e, spero di no, ma potrebbe costar caro a lui e già lo è costato a tutti noi cittadini!!!). Speriamo nei prossimi giorni prevalgano il buon senso e l'interesse generale.”

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