Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Passeggiava tranquillamente per le strade del centro di Vico Equense insieme ad amici, tra cui alcune donne. Aveva da poco lasciato piazza Umberto I quando i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata lo hanno bloccato in via Roma con un’azione che non gli ha lasciato possibilità di fuga. Si tratta di Salvatore Abbellito, 47 anni, latitante del clan camorristico «Gallo-Cavalieri», catturato ieri sera, alle 22. E’ ricercato da novembre 2013. Colpito da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Napoli per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, l’uomo si era reso irreperibile non rientrando più nel penitenziario di Secondigliano dopo aver beneficiato di un permesso premio. Il latitante è stato rintracciato e bloccato a Vico Equense, dinnanzi agli occhi sconcertati dei passanti. Era in possesso di carta d’identità contraffatta. Con lui Giovanni Carotenuto, 62 anni, già noto alle forze dell’ordine, tratto in arresto per favoreggiamento personale. Paura e sgomento tra la folla. I bar della piazza erano pieni: ai tavoli ragazzi, famiglie, bambini. Dopo le prime grida, il fuggi fuggi. Donne e bambini hanno cercato di allontanarsi e trovare rifugio tra le attività commerciali aperte. I più curiosi, invece, si sono avvicinati. «Stavamo quasi per chiudere – racconta Angela Barba, titolare del negozio di calzature in via Roma – quando abbiamo sentito le urla che provenivano dalla strada. Dopo pochi secondi è entrata una ragazza dagli occhi terrorizzati che cercava riparo. Aveva visto le pistole e credeva che fosse scoppiata una rissa o che si trattasse di un agguato. Poi, nell’affacciarci ci siamo resi conto che in realtà si trattava di un blitz delle forze dell’ordine». Gli uomini del nucleo investigativo di Torre Annunziata erano in borghese e il loro irruente intervento ha generato confusione tra i presenti. Sono accorsi immediatamente i vigili urbani in servizio, che hanno fatto la loro parte nell’aiutare i carabinieri a mantenere i malviventi. Erano in quattro, più due donne. Alcuni bloccati a terra con la pistola puntata alla tempia, altri al muro. Dopo pochi minuti, a tutta velocità, sono arrivate le macchine che hanno chiuso ogni possibile via di fuga. Da lì tutti a bordo in direzione Castellammare, a sirene spiegate.
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