domenica 23 novembre 2014

Clamoroso outing del Sindaco Cinque si pente e diventa il primo difensore dell’ambiente

Aldo Starace
di Aldo Starace, portavoce de In Movimento per Vico 

Vico Equense - Ho letto la delibera di Giunta n. 145 del 28 ottobre 2014, con la quale sono stati impegnati 18.000 euro per organizzare l’evento “Demolizione dell’Ecomostro Alimuri”, il cui programma è pomposamente annunciato, ma non definito. Per ora, oltre alla spesa dei primi € 241.577 sui 532.883,50 euro avuti in prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti per la demolizione del rudere e messa in sicurezza del costone, i cittadini di Vico dovranno sborsare anche questa ulteriore somma per glorificare l’evento, perché, come scritto nella delibera, “ la demolizione rappresenta un evento per le aspettative di riscatto ambientale del sito deturpato”,… ” il risalto mediatico necessita di una opportuna preparazione ai fini di poter diffondere ed esaltare i valori del paesaggio e della tutela ambientale… per tale ragione si rende necessario organizzare un vero e proprio evento caratterizzante la celebrazione della vittoria della tutela ambientale sulla cementificazione selvaggia”. Dunque, il Sindaco Cinque è stato folgorato sulla via di Damasco e, pentito delle sue colpe ( chi non ha commesso un abuso scagli la prima pietra), si converte in tenace ambientalista che vuole lottare contro la cementificazione selvaggia. Con la buona pace di Franco Cuomo e dei VAS. Dunque, buon lavoro a tutti perché di lavoro ce ne è tanto. Buon lavoro al Sindaco che, scorazzando tutto il giorno con la sua moto di ordinanza a spese dei contribuenti, conosce ogni metro quadrato del territorio, e nulla gli può sfuggire, compresi gli abusi che continuano a proliferare.
 
E l’Assessore Migliaccio rinunci al suo sogno di costruire migliaia di metri cubi di cemento nelle zone alte, convinto che occorre esaltare la ruralità e che Vico ha una bassa densità abitativa. La musica è cambiata per tutti : per quelli che hanno costruito boxes per auto, ma che sono diventati depositi, tavernette o abitazioni; per quelli che, condonata 20 anni fa una stalla, si trovano legittimata una casetta; per quelli che continuano a consumare il territorio con abusi, di necessità sì, ma sempre abusi; per quelli che stanno cementificando i versanti del Rivo d’Arco in un’area a fortissimo rischio idrogeologico; per quelli che attendono il rilascio del condono edilizio ( sino ad oggi a nessuno negato). Certo, se penso che pochi anni fa in campagna elettorale uno dei messaggi del Sindaco Cinque e dei suoi sostenitori era questo : “se Aldo Starace diventa Sindaco farà abbattere le case abusive”, o che mesi fa il Sindaco e la sua maggioranza hanno bocciato la nostra proposta di abbattimento del viadotto Equamostro, sembra di essermi svegliato da un incubo. Ed allora non penserò più che Cinque è Sindaco da circa 9 anni e che è stato Assessore per anni e che poteva esaltare i valori del paesaggio e della tutela ambientale demolendo il mostro, e convertirsi, che dico, 5 anni fa. Non penserò che l’abbattimento delle scheletro è affare anche della penisola sorrentina, nonostante che, per uno strano gioco di confini, esso ricade nel territorio del comune di Vico. Ma Cinque è fatto così. E’ un generoso. Via Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri, via Regione Campania, via Provincia di Napoli. Ci penso io a demolire e a vedermela con i privati! Ed in fretta. Subito, perché 40 anni di attesa sono troppi!. Infine, non darò retta a chi dice che è tutta una mistificazione, che l’ambientalismo non c’entra per niente, che la fretta è dipesa dal volersi dare una verginità, troppo presta perduta, e che l’evento sia legato ad una sua candidatura alla Regione Campania. No, non le ascolterò. Ormai mi sono svegliato dall’incubo.

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