Vico Equense - Mancano cinque giorni, all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. Questo rudere imponente, con i suoi soffitti scassati e i tondini di ferro arrugginiti che fuoriescono dai pilastri in cemento, che ha sconfitto tutte le amministrazioni che in cinquant’anni si sono succedute, ci sta per lasciare. “La tecnica di esplosione comprende 1200 microcariche – spiega Antonio Elefante, assessore ai lavori pubblici - da 50 grammi. Ognuna di queste sarà posta secondo un progetto ben mirato. Le prime colpiranno i pilastri centrali, facendo implodere la struttura su se stessa. Poi saranno pilotati, nell’arco di quindici secondi, gli altri movimenti, in modo da creare un effetto-domino.” Per consentire la demolizione, prevista per il 30 novembre alle ore 13.30, il Comune di Vico Equense ha deciso di far sgomberare due alberghi a picco sul mare, situati a Scutolo, lungo i tornanti della Statale sorrentina 145. Si tratta del Megamare e Belmare, che per questioni di sicurezza - domenica prossima, il giorno dell'abbattimento - dovranno essere praticamente vuoti. Motivo? Le strutture si trovano praticamente al di sopra del gigante di cemento. E gli interventi con le mini-cariche di esplosivo richiedono massima attenzione. Il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, ha firmato le ordinanze nella mattinata di ieri.
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