Nuovo successo per la compagnia locale "Gli Ipocriti" che si è esibita nei giorni 25 – 26 Dicembre 2014 e si esibirà ancora nei giorni 1 – 4 – 6 Gennaio 2015
Vico Equense - Ancora un pieno di risate e pubblico, alla 1ª e 2ª sera al “ Auditorium Luigi Guida”, per la compagnia teatrale "Gli Ipocriti" che con garbo ha ancora una volta deliziato platea e galleria grazie alle irresistibili battute in napoletano de "Il morto... sta bene in salute!", commedia brillante in due atti di Gaetano Di Maio con le scene di Vincenzo Di Paola e Vincenzo De Simone.
L’intera vicenda, dove si svolge la trama, avviene attorno all’ambiente interno della gestione di una pensione che ha un nome particolare “ La pensione della tranquillità”. È la tranquillità solo di nome date le situazioni che si verranno a creare. Il ritrovamento di una valigia piena di danaro è l’elemento che rompe la monotonia quotidiana. I fortunati o meglio gli sfortunati che hanno ritrovato tale somma di danaro sono all’oscuro di tutto: era il compenso per un killer che aveva ricevuto l’incarico di eliminare un boss. Ora la vicenda scenica vuole il pretendere la restituzione dei soldi o il commettere l’omicidio al posto del killer! La cosa è tutt’altro che facile per i due protagonisti della vicenda, Gennaro e Nannina interpretati da Luca Cinque e Marika Grieco, proprietari della piccola pensione, che sono persone tranquille come il nome dato alla pensione che gestiscono.
In tal modo, nel loro proporsi “delittuoso” anche con l’aiuto di consultazioni di libri gialli, si susseguono situazioni comiche, grottesche. Seppure non convinti del tutto, i due protagonisti, tentano sino alla fine di compiere il delitto ma per una ragione o per l’altra o per pura casualità non riescono mai nell’intento. È un continuo venire di gente, clienti della pensione e non, come sperimenta il buon Amilcare (Vincenzo di Paola). In tal modo entrano nella scena, tra altri interpreti, il fratello del direttore della pensione Peppino (Giuseppe Staiano), un avvenente signora di nome Palmira interpretata da Teresa Savarese, una cameriera della pensione stessa Melina (Bianca Di Martino), la figlia dei due protagonisti Rosetta (Mariarosaria Silvestro) e infine il personaggio di Gino Dorè, interpretato da Giuseppe Di Palma, un personaggio che crede di essere un grande attore, è però di fatto un grande seduttore; è lui la vittima designata, il cosiddetto morto che gode ottima salute . Il “Morto sta bene in salute” è una sorta di elemento drammatico dove gli elementi della commedia comica sono, paradossalmente, tutti rispettati. Un variegato gioco della trama: un mafioso vecchia maniera o meglio un personaggio di nome Carmelo (Francesco Cuomo) che ha un parlare malavitoso di vago accento siciliano; ci sono, in queste sequenze sceniche, alcune somiglianze con i celebri film che descrivono i padrini dei settore, per intenderci! e ancora milioni di soldi spariti, intrighi amorosi, vari equivoci, bugie e inganni si svolgono a ritmo stretto nella piccola pensione a conduzione familiare. L’autore dell’opera, come detto, è Gaetano di Maio: forse un giallo portato in scena, un comico noir, rappresentato per la prima volta, nei tempi andati, da Ugo D’Alessio, Luisa Conte, Michele Abbruzzo, Carlo Taranto. La commedia venne replicata, successivamente, con la partecipazione di Enzo Cannavale e Rino Marcelli. Nella proposizione, il regista Grieco del gruppo teatrale di Massaquano ha lavorato anche con un suo personale adattamento, rispetto al copione originale, rielaborando il tutto, senza stravolgimenti eccessivi, proponendo riflessioni e nuovi confronti scenici. Completano il quadro degli attori: Don Silvestro (Gennaro Guida), Rosetta Bottiglieri (Mariarosaria Silvestro), Agatina Barbato (Emilia Esposito), Rosalìa (Carmela Vanacore), Ludovico (Vito De Simone), Giovanni (Giuseppe Guida),Vincenzo (Vincenzo Cinque), Giuseppe (Giuseppe Cinque).
La Compagnia
1 commento:
Bravi, continuate così. M.llo Cioffi
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