mercoledì 31 dicembre 2014

Meta. «Alimuri Amarcord», documentario sullo scempio

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Meta - Foto d’epoca, interviste inedite e spezzoni di pellicole girate ad Alimuri. Poi la vicenda dell’ecomostro, raccontata non solo da politici e ambientalisti, ma soprattutto dai metesi che hanno visto quell’obbrobrio venire su e poi sbriciolarsi. C’è questo e molto di più in «Alimuri Amarcord», il film-documentario prodotto dall’Endas Associnema, da Metafilm e da Telestreet Arcobaleno. In 60 minuti, il cortometraggio ripercorre la storia della spiaggia di Alimuri e dell’ecomostro a partire dagli anni Sessanta. Da quando cioè il regista Vittorio Cottafavi volle ambientare il film «Ercole alla conquista di Atlantide» proprio dove, di lì a poco, sarebbe iniziata la costruzione dell’albergo-fantasma abbattuto il 30 novembre scorso. Alle riprese parteciparono decine di metesi nelle vesti di comparse e controfigure: gli stessi che hanno atteso 50 anni per vedere il litorale libero dall’ecomostro e che adesso vestono nuovamente i panni degli attori. «Si tratta del primo film partecipato mai girato in costiera – sottolinea il coordinatore del progetto Antonio Volpe – Abbiamo dato spazio a decine di registi, fotografi e gente comune che hanno seguito da vicino l’evoluzione della spiaggia di Meta». Davanti alle telecamere scorrono le immagini della demolizione dell’ecomostro, arricchite dai contributi della modella e attrice Raffaella Panico, del ristoratore Antonio Cafiero, del fotografo Luigi De Pasquale, dello storico locale Eugenio Lorenzano, dell’esperto di nautica Enzo De Pasquale e di tanti altri metesi.


Incluse le anziane che ancora oggi rivendicano le proprietà curative dell’acqua di Alimuri. Poi tocca al sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque ed al sindaco di Meta Giuseppe Tito, all’ex presidente della Provincia di Napoli Rosellina Russo Gargiulo, all’ex senatore Raffaele Lauro, al leader del Wwf Claudio d’Esposito e ad Antonio Elefante, artefice dello storico abbattimento dell’ecomostro. «Abbiamo coniugato la nostalgia degli anziani con le aspirazioni dei giovani – conclude Antonio Volpe – nella speranza che, dopo la bonifica del litorale e il completamento del depuratore di punta Gradelle, la spiaggia di Meta possa finalmente rinascere». Il trailer di «Alimuri Amarcord» è già visibile su Youtube, mentre la prima proiezione pubblica è attesa per le prossime settimane.

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