martedì 23 dicembre 2014

Case popolari. La giunta vende i suoli su cui furono realizzati gli alloggi

Vico Equense - Il Comune di Vico Equense ha trasformato il diritto di superficie in proprietà per l’area di oltre 2mila metri quadrati riferibile alla cooperativa Milka. 13 su 15 gli “inquilini” che hanno riscattato quella porzione di terreno. Entro fine anno anche i 51 soci delle ex cooperative, La Solidale, la Sirena e San Francesco potranno chiedere di riscattare il diritto di superficie. 660 mila euro, la somma quantificata dal Comune di Vico Equense. In relazione alla possibilità di trasformare – su proposta del Comune – il diritto di superficie in diritto di piene proprietà sulle aree (Articolo 31, comma 48, della legge 23 dicembre 1998 n. 448), viene previsto che il corrispettivo delle aree cedute in proprietà sia determinato dal Comune, su parere del proprio ufficio tecnico, con la facoltà per il Comune di abbattere tale valore fino al 50%. Nel caso specifico, da parte di ogni singolo assegnatario, si parte da cifre che vanno dai 10 mila euro fino ai 13 mila euro per ogni unità abitativa, pagabili in 20 rate nell’arco di due anni. Forse non tutti sanno che esistono due tipi di proprietà immobiliare: la prima, la classica, é quella del "normale diritto di proprietà". Il proprietario di un immobile é, cioé, proprietario sia dell'immobile stesso che del terreno ( in quota ) su cui é stato edificato. Esiste poi un secondo tipo di proprietà, meno noto, ma non meno frequente: il "diritto di superficie". Questo tipo di proprietà é differente in quanto scinde la proprietà del terreno dalla proprietà dell'immobile costruito sopra. In sostanza, la proprietà del terreno potrebbe appartenere ad un soggetto, mentre la proprietà dell'edificio sovrastante ad altro soggetto, diverso. Questo tipo di proprietà "mista" prende il nome di "diritto di superficie" in quanto il proprietario dell'immobile ha diritto - appunto - solo dalla superficie del terreno, in su. Queste tipologie di proprietà sono molto frequenti, anche se molte persone non sono nemmeno al corrente di essere proprietarie in tal modo della loro casa.
 
Chi adotta questo tipo di proprietà? diciamo innanzitutto che spesso questo rapporto si instaura con i Comuni, che sono solitamente proprietari di terreni. E' il Comune, infatti, che mette a disposizioni di imprese edili, imprese cooperative o privati dei terreni su cui autorizza l'edificazione di immobili gravati dal diritto di superficie. Le regole dei rapporti tra il Comune stesso ed i proprietari degli immobili sovrastanti sono riportate in un atto notarile, che prende il nome di "convenzione", dove vengono sottoscritte tutti i diritti ed i doveri delle parti ( Comune e proprietario ), compresi tutti i vincoli che i proprietari degli immobili devono rispettare negli anni. Spesso tale edilizia viene denominata PEEP ( Piano edilizia economica e popolare), oppure in gerco non esatto "edilizia legge 167". Perché i Comuni creano questo tipo di proprietà? Ogni comune, in Italia, ha un piano di sviluppo di "edilizia agevolata" o PEEP, riservata ad una popolazione meno abbiente: Mettendo a disposizione, in modo gratuito e per un tempo prolungato di 99 anni, il terreno su cui edificare, la realizzazione della costruzione sovrastante avrà un prezzo decisamente inferiore rispetto al normale diritto di proprietà ( nel normale diritto di proprietà, invece, il costruttore avrà dovuto precedentemente acquistare il terreno, ovviamente pagarlo, e poi pagare la costruzione sovrastante). Con questo sistema, insomma, si permette l'acquisto della casa a persone che non avrebbero potuto del tutto permettersela, anche se con dei vincoli. Per quanto tempo il Comune rilascia il diritto di poter usufruire della superficie del suo terreno? il Comune, attraverso la convenzione, rilascia questo diritto per un periodo solitamente di 99 anni, a titolo assolutamente gratuito. Scaduto questo termine il proprietario dell'immobile dovrebbe procedere con l'acquisto del terreno stesso dal Comune (naturalmente in quota parte se si tratta di un condominio). In alternativa, potrebbe anche accadere che il Comune richieda la restituzione dell'alloggio, ma tutto questo è riportato nella convenzione stessa, con le dovute garanzie. Purtroppo, non si hanno maggiori notizie in merito a questa fattore, in quanto - ad oggi - non vi sono convenzioni arrivate a tale scadenza, essendo le più vecchie stipulate appena trent'anni fa. Un appartamento in diritto di superficie vale meno di un normale appartamento in diritto di proprietà? Senza dubbio, sì. Un appartamento in diritto di superficie vale decisamente meno di un normale appartamento, già solo per il fatto che viene pagato decisamente meno all'origine, vale a dire quando si acquista dal costruttore o dall'impresa cooperativa che li realizza con questo sistema. Dopo tutto, stiamo acquistando un'abitazione senza il sottostante terreno su cui giace. Indicativamente, un appartamento in diritto di superficie ha un valore inferiore ad un normale appartamento almeno del 20 / 25 %.

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