Flora Beneduce: “Soddisfatta per gli interventi. Ma senza personale, non partono i servizi”
Vico Equense - Dopo un anno e mezzo di lavori, riapre il Pronto soccorso del “De Luca e Rossano”. Messa a norma, restyling e spazi dedicati all’osservazione breve hanno trasformato il P.S. di Vico Equense che, ora, ha tutte le caratteristiche indicate dal decreto 49 del 2010. Presente all’evento Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, ma soprattutto primario di Medicina generale dei poli ospedalieri della Penisola sorrentina.
“Sono qui in veste di primario e non posso che essere soddisfatta degli interventi eseguiti, che hanno migliorato, nella forma e per funzionalità, il Pronto soccorso – dice l’onorevole Flora Beneduce - . Resta l’amaro in bocca per il fatto che l’Obi, ossia l’osservazione breve, non potrà essere attivata in quanto manca il personale. Mi aspettavo che in diciotto mesi sarebbero arrivate risorse umane per migliorare i servizi e avviare, a partire dalla riapertura, nuove prestazioni per gli utenti”.
Flora Beneduce continua a spingere per la mobilità e la stabilizzazione dei precari, invocando il tanto atteso sblocco d3el turn over.
“Ormai da mesi chiedo l’inserimento di nuovo personale sanitario e parasanitario – continua il primario Beneduce -. È lì che si gioca l’efficienza del servizio sanitario. Se mancano le figure professionali, la dotazione di strumentazioni avanzate e la messa a norma degli edifici sono misure che determinano cambiamenti”.
L’onorevole Beneduce, infine, ringrazia chi la sta sostituendo nella direzione del Pronto soccorso, in qualità di primario facente funzioni, la dottoressa Elvira Giaquinto: “A lei va un sentito grazie per aver seguito i lavori in ogni fase, scegliendo gli arredi con estrema attenzione e garantendo la regolarità nell’accoglienza al Pronto soccorso. Responsabilità e abnegazione la hanno guidata in questo periodo non semplice. Le sono grata per il suo impegno appassionato, per la forza nel sostenere le responsabilità in questa particolare contingenza e per la disponibilità totale verso i pazienti”.
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