|
Gennaro Cinque |
Vico Equense - Il Monte Faito fu acquistato il 2 maggio del 2007 dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli, in pari quota, dalla società Fintecna Immobiliare s.r.l del gruppo Iri, proprietari del Monte Faito da 30 anni. Per la cifra di 4 milioni e 686 mila euro. Una gestione al 50%.
Nell'atto di vendita, a firma dell'ex governatore Antonio Bassolino, si specifica che il patrimonio comprende “immobili adibiti a funzione sportive, ricreative e da 420 ettari boschivi, il cui stato di abbandono ha, finora, esitato negative ripercussioni sul patrimonio ambientale e sui flussi turistici della zona”. A distanza di anni, nulla è cambiato. Agli inizi del mese d’agosto si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta dell’assessore al Demanio Ermanno Russo è stato approvato lo schema di protocollo di intesa con la Provincia di Napoli, l’Ente Parco Monti Lattari e i comuni di Vico Equense, Castellammare e Pimonte per la concessione a questi ultimi in comodato del complesso immobiliare Monte Faito. Il Sindaco Gennaro Cinque, sperava che la Regione gli affidasse l’utilizzo del patrimonio immobiliare del massiccio verde. In breve, il Primo Cittadino voleva pieni poteri in una zona che rientra nel proprio territorio comunale, e dove è da sempre un leader riconosciuto e incontrastato. La Regione, invece, ha risposto picche ed ha affidato i beni all’Ente Parco, presieduto da Giuseppe Guida. Cinque, ovviamente, non l’ha presa bene…Giorni fa Gennaro Cinque è ritornato alla carica contro la Regione Campania, che incassa circa 250 mila euro di canone dai ripetitori radio e TV presenti sul Faito. Il sindaco propone di incassare questa somma, per fare cose che la Regione dovrebbe fare e non fa. Servizi antincendi, pulizia e guardiania. Nel frattempo, tra incuria e abbandono, le condizioni del Faito peggiorano sempre di più. Non ci sono telecamere di sicurezza, l'unica installata non ha mai funzionato e i furti con il tempo aumentano.
Nessun commento:
Posta un commento