Giuseppe Ferraro, Alfredo Norvello e Ferdinando Astarita |
Vico Equense - Sono iniziati, martedì 4 agosto, i Campionati Mondiali Master che fino a domenica 16 si svolgeranno a Lione, in Francia. La ventunesima edizione della rassegna iridata “over 35”, una delle più partecipate di sempre, vedrà la presenza del podista di Vico Equense Alfredo Norvello. L’atleta si è laureato campione del mondo di maratona, a Porto Alegre, in Brasile categoria master 45 nel 2013 con il tempo di 2h39m30s. Classe 1967, elettricista, sposato con figli, mi raggiunge nel bar della sua Seiano, dove lo aspetto con l’Assessore allo sport Giuseppe Ferraro e l’Avvocato Ferdinando Astarita, già Assessore fino al 2009, chiamato dal Sindaco Benedetto Migliaccio in cabina di regia. Quest’anno sulla pettorina di Norvello, accanto al tricolore dell’Italia ci sarà anche lo stemma della Città di Vico Equense. Una bella soddisfazione per l’Assessore allo sport Giuseppe Ferraro: «Alfredo è un atleta che porta alto il nome della nostra Città, questo ci onora e ci riempie di orgoglio». Norvello inizia a correre, sull’asfalto delle strade vicane già dall’età di 11 anni. Ancora oggi si allena, almeno una volta al giorno, nel tratto di via Raffaele Bosco tra Ticciano e il bivio per Santa Maria del Castello, lo stesso, dove si allenava Maria Guida (campionessa europea 10.000 metri). «Gli allenamenti – commenta Norvello - sono andati bene. Il mio obiettivo è di confermare una medaglia, nella gara che si svolgerà il prossimo 16 agosto». Alle Istituzioni Norvello chiede di riprendere l’idea di una “pista stradale”.
La cosa sarebbe fattibile, proprio con l’apertura della nuova galleria, che ha liberato il tracciato litoraneo dall’intenso traffico, e a costi contenuti. Anche se l’ideale rimane una pista di atletica vera e propria. In penisola sorrentina, infatti, non esiste alcun impianto del genere, nonostante molte società sportive. La pista più vicina è a Scafati, cosicché gli appassionati sono costretti ad allenarsi sulle strade, a loro rischio e pericolo. Quest’anno a Lione gli organizzatori annunciano 8042 iscritti provenienti da 98 nazioni. Cifre superate solo in due precedenti occasioni: nel 1993 in Giappone, con 11475 atleti a Miyazaki, e nel 2007 a Riccione dove ci furono 8946 presenze. Anche l’Italia stavolta sarà ai nastri di partenza con una rappresentativa numerosa, che conta 431 iscritti. La manifestazione torna in Europa dopo due appuntamenti consecutivi ospitati dal continente americano, a Sacramento (Usa) nel 2011 e poi a Porto Alegre, in Brasile due anni fa, quando i master italiani rientrarono a casa con 31 medaglie di cui 17 d’oro.
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