martedì 25 agosto 2015

Una termocamera per scoprire gli abusi

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - Quella di oggi è una giornata decisiva per i Comuni della costiera dove ancora vige il divieto di balneazione. I tecnici dell'Arpac preleveranno campioni d'acqua al largo della spiaggia del Purgatorio di Meta, a Marina Piccola e Marina Grande a Sorrento e a Puolo di Massa Lubrense. Qualora i successivi test dovessero escludere la presenza di batteri fecali, i sindaci potranno revocare completamente le ordinanze anti-tuffi emanate dopo Ferragosto. Nel frattempo proseguono i controlli sulla rete fognaria, sugli scoli delle acque bianche e sui valloni della penisola sorrentina. In prima linea le Capitanerie di porto di Sorrento e di Castellammare. Guidati dai comandanti Raffaele D'Urso e Antonio De Santis e coordinati dal capitano di fregata Savino Ricco, i militari stanno passando al setaccio la costa da Meta a Massa Lubrense. Obiettivo: individuare gli scarichi abusivi. A supporto della Guardia Costiera una motovedetta e un elicottero con a bordo una termocamera capace di captare le differenze di temperatura: una tecnica di telerilevamento utile per verificare possibili sversamenti di liquami fognari nei rivoli della penisola sorrentina. L'acqua dei torrenti, infatti, ha una temperatura minore rispetto ad eventuali reflui. Qualora la termocamera ravvisi la presenza di materiale fecale, questo viene raffigurato come una macchia di colore più acceso rispetto a quello dell'acqua dei rivoli.
 
Associando ogni macchia a determinate coordinate geografiche, i militari contano di risalire alle abitazioni e agli esercizi pubblici che smaltiscono illegalmente i liquami fognari. È con questa tecnologia che due anni fa la Capitaneria di Castellammare è riuscita a dare un volto e un nome a 13 «furbetti» che sversavano reflui nel fiume Sarno provocando un danno ambientale di grandi proporzioni. Il filmato girato dalla termocamera sarà poi analizzato dal Comando generale delle Capitanerie di porto di Napoli. I risultati delle verifiche saranno disponibili nel giro di dieci giorni per poi essere eventualmente trasmessi al pubblico ministero di Torre Annunziata Antonella Lauri, che dal 2014 indaga sui casi di inquinamento marino in costiera. In più, continuano le verifiche tecniche della Gori. Ieri, un team di sommozzatori della società che gestisce le risorse idriche in costiera ha scandagliato i fondali di Marina Grande a Sorrento, mentre gli operai hanno proseguito i controlli sulle fogne nel centro della città.

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