giovedì 27 agosto 2015

Liquami in mare, attesa per l`esito delle ulteriori analisi Arpac

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - Il mare della penisola sorrentina è ancora inquinato? La risposta arriverà nella mattinata di oggi, quando l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpac) comunicherà i risultati dei test sui campioni d'acqua prelevati martedì scorso. I nuovi dati riveleranno se il livello di enterococchi intestinali e di escherichia coli è tornato nella norma dopo il boom registrato a Ferragosto. In tal caso i sindaci potranno revocare i divieti di balneazione m vigore tra Meta, Sorrento e Massa Lubrense. Le sensazioni sono più che positive. Già da diversi giorni l’acqua è tornata cristallina in gran parte della costiera. E i tecnici della Gori, la società che gestisce le risorse idriche a Sorrento e dintorni, hanno lavorato giorno e notte per rimediare ai guasti della rete fognaria. «In occasione degli ultimi prelievi eseguiti dall'Arpac mercoledì 19, le sensazioni non potevano essere altrettanto positive perché le condotte erano state ancora riparate - spiega il sindaco Giuseppe Cuomo - Stavolta siamo con vinti che l'Arpac giudicherà il mare di Sorrento completamente balneabile». Lo sperano i titolari degli stabilimenti balneari che dopo l'emanazione delle ordinanze antì-tuffi, hanno subito un drastico calo di clienti. E lo sperano anche i titolari di alberghi, bed and breakfast, bar e ristoranti, preoccupati dal danno d'immagine patito da Sorrento a causa dell'emergenza-inquinamento.
 
Tra loro Costanzo laccarino, presidente Federalberghi Campania, che ha commissionato analisi sulle acque a un laboratorio di sua fiducia. «I dati in nostro possesso sono positivi e indicano che il mare di Sorrento è balneabile fanno sapere dagli uffici di Federalberghi - Ma Gori e Comuni devono impegnarsi per evitare che si ripeta il disastro di Ferragosto: in gioco ci sono la salute delle persone e l'immagine della nostra terra». Un monito già recepito dai sindaci di Sorrento e dintorni. Incluso Piergiorgio Sagristani, primo cittadino di Sant'Agnello, che ha già potuto revocare i divieti di balneazione disposti per punta San Francesco e per il golfo del Pecoriello. «C'è chi vuole nascondere la polvere sotto il tappeto e chi si diverte a massacrare l'immagine della costiera - avverte Sagristani - Dobbiamo avere invece un atteggiamento responsabile: il problema dell'inquinamento marino non va nascosto, ma affrontato e risolto a prescindere dai dati che saranno comunicati dall'Arpac».

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