giovedì 6 agosto 2015

Rubinetti a secco, è "caccia" all'acqua dispersa.

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Giornata senza acqua a Monte Faito. Quella di ieri è stata l’ennesima emergenza con cui hanno dovuto fare i conti residenti e operatori turistici. Il disagio persiste dall’inizio di luglio; l’acqua nelle abitazioni della montagna arriva a singhiozzi. Nelle scorse settimane anche abitanti di altre frazioni del territorio si sono scontrati con le stesse difficoltà. La Gori è, già da tempo, all’opera per risolvere definitivamente il problema in collaborazione con il Comune di Vico Equense. Grazie alla sinergia tra i due enti, infatti, si è provveduto ad aumentare le portate idriche dal campo pozzi di Gragnano, con un primo miglioramento del sistema di alimentazione delle zone alte della città. In contemporanea, al fine di ridurre l’acqua dispersa in rete, Gori ha eseguito una capillare attività di ricerca perdite con moderne tecnologie, nelle frazioni di Ticciano, Preazzano e Arola. Stessa attività che è in corso per tutto il distretto idrico della frazione Moiano, per un totale di circa 17 chilometri di rete idrica indagata in maniera approfondita. La società sta, inoltre, lavorando per realizzare un nuovo sollevamento dal serbatoio di San Salvatore, che risolverà definitivamente la problematica delle carenze idriche verificatesi nella zona alta della città. Sono stati registrati miglioramenti in alcune frazioni ma persiste il problema a Monte Faito.
 
«Ieri siamo rimasti senza acqua per tutto il giorno – spiega Clementina Esposito, residente a Faito – dalle nove del mattino. Il disagio più grande è dato dall’imprevedibilità con cui ciò si verifica». Sulla risoluzione del problema è ottimista il primo cittadino di Vico Equense. «Abbiamo avuto tempo fa un incontro con i dirigenti Gori – afferma il sindaco Benedetto Migliaccio – la cui disponibilità mi ha rasserenato. Hanno dimostrato efficienza avviando subito un’intensa attività per risolvere difficoltà storiche e sostituire pompe obsolete. Sono certo che i cittadini dovranno vivere soltanto altri pochi giorni di sacrificio». Il problema non ha interessato soltanto il Comune di Vico Equense. Gori nel mese di luglio ha inviato, infatti, una nota ai sindaci dei Comuni gestiti per chiedere l'emissione di apposite ordinanze mirate a sensibilizzare la cittadinanza ad un utilizzo dell’acqua attento e parsimonioso, limitandolo al solo uso potabile e sanitario, sospendendo qualunque diverso utilizzo, in particolare quello di innaffiamento. A causa dell’incremento delle presenze sul territorio per il periodo estivo e delle temperature straordinariamente elevate si è registrato un aumento dei prelievi idrici in molti Comuni da parte dell’utenza, i quali hanno superato notevolmente il consumo abituale della stagione. Tale situazione ha provocato abbassamenti della pressione idrica e mancanze d’acqua, soprattutto nelle zone alte e ai piani alti degli edifici. Per far fronte all’emergenza, Gori ha potenziato fino alla capacità massima del sistema acquedottistico regionale l’erogazione di risorsa idrica.

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