domenica 9 agosto 2015

Una nave per le analisi speciali sulle microplastiche nel Golfo | Video

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Napoli - «La concentrazione di microplastiche nel Mediterraneo è elevatissima. Il dato è preoccupante». Così Jean Claude, dell’equipe di «Expedition Med», spiega i risultati dell’attività che l’associazione sta conducendo nel Mediterraneo per analizzare la qualità delle acque. L’imbarcazione in questi giorni sta facendo tappa nel golfo di Napoli, in collaborazione con Marevivo. «Sulla base dei nostri prelievi, il laboratorio oceanografico di Villefranche-sur-mer ha scoperto che nel sud-est della Francia vi sono concentrazioni di microplastiche oscillanti tra i 250mila e i 580mila frammenti per chilometro quadrato, una quantità elevatissima. Stiamo riscontrando, inoltre, che, vicino alle coste italiane vi è, in alcuni punti, lo stesso quantitativo di micro rifiuti plastici e plancton. La situazione è allarmante». La barca fino a domani resterà presso il molo Luise per poi proseguire la caccia di rifiuti plastici nel Mediterraneo. «Siamo rimasti alcuni giorni nel golfo di Napoli. Tra Ischia e Procida non è stata rilevata la presenza di microplastiche – spiega Jean Claude - mentre tra Procida e capo Miseno la quantità sia di micro rifiuti che di macroplastiche è molto grande. Questo deriva dal fatto che le correnti influenzano molto la concentrazione di questi materiali. Nel complesso la Campania, avendo mare più aperto, è più fortunata rispetto ad altre zone come, ad esempio, la Liguria, che si trova in una vera e propria conca e dove le concentrazioni di microplastiche sono ancora più elevate».

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