domenica 17 aprile 2016

Incontri del cinema, le donne sempre più protagoniste della scena del crimine

di Claudia Esposito

Sorrento - Crime: non solo rosso come il sangue ma anche rosa come donna. Nel penultimo giorno degli Incontri del cinema di Sorrento è stato approfondito il legame tra il genere poliziesco e le donne, un rapporto molto più stretto di quanto si possa pensare. E' questa la conclusione dell'incontro che si è tenuto ieri al Chiostro di San Francesco a Sorrento a cui hanno partecipato la regista Francesca Comencini, la sceneggiatrice Maddalena Ravagli, le attrici Giulia Bevilacqua, Greta Scarano e Giovanna Di Rauso con la moderazione di Piera De Tassis, direttrici della rivista "Ciak". Abolito il luogo comune che il crime si adatti maggiormente ad una platea maschile, le donne sono sempre più attirate da questo genere sia come spettatrici che come attrici, produttrici e registe. Donne che, dopo essere state per secoli vittime di crimini efferati, si sono trasformate adesso in protagoniste della scena del crimine, come ha confermato la regista Francesca Comencini, regista e sceneggiatrice della serie "Gomorra". "Le donne conoscono da sempre la parte nera del mondo dopo essere state preda per secoli. E' stato entusiasmante per me e Maria Pia Calzone ribaltare gli stereotipi dell'immaginario collettivo: lavorare con una troupe al 90% maschile, trovando il modo di inserire anche un racconto al femminile". "La donna cattiva - ha spiegato Piera De Tassis - piace al pubblico. I ruoli delle donne forti aumentano sempre di più in un momento in cui il crime è un modo per raccontare il reale, dove il giallo si confonde con trame politiche e corruzione".
 
Donne che assumono anche ruoli da leader perchè come ha confermato la sceneggiatrice Maddalena Ravagli "sono loro a trasmettere i valori all'interno dei clan e a conservare ruoli di gestione lontano dalla violenza diretta". Donne della malavita ma anche donne che cercano di far rispettare la legge, come l'agente Anna Gori, il personaggio interpretato nella serie "Distretto di Polizia" da Giulia Bevilacqua anche lei presente a Sorrento. "Le donne che cercano di far trionfare la giustizia - ha concluso l'attrice - sono spesso donne che hanno avuto episodi traumatici come violenze e molestie. Io, da sempre abituata a fare i ruoli da buona, ora però mi rivolgo ai registi: vorrei fare una volta un ruolo da criminale. Tirate fuori la cattiva che è in me". A conclusione della serata, il pubblico ha avuto anche l'occasione di incontrare l'attore Alessandro Borghi, candidato ai David di Donatello di lunedì prossimo con due nomination: miglior attore protagonista per il film "Non essere cattivo" e miglior attore non protagonista per "Suburra".

Nessun commento: