Il candidato sindaco: ho pagato di tasca mia le spese istituzionali
Gragnano - «Da sindaco sceglierò in autonomia la mia giunta secondo criteri di competenza e passione come ho sempre fatto».
A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
«Coinvolgerò le migliori professionalità presenti sul territorio e valorizzerò i giovani – prosegue – per risollevare Gragnano. Noi, i candidati ed io, ci mettiamo la faccia e il cuore perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra città e perché il Tempo Stringe».
«Non accetto provocazioni da chicchessia, anche sui social network: per me parla la condotta morale, professionale e politica, sotto gli occhi di tutti e non da oggi. Da primo cittadino, ho rinunciato ad auto istituzionale ed autista e a tutte le spese di rappresentanza, a cominciare da quelle telefoniche. Ho personalmente sostenuto i costi per le trasferte istituzionali a Napoli e a Roma e ovunque si manifestasse la necessità di difendere i diritti dei gragnanesi e della città senza mai chiedere il rimborso perché io – prosegue – ho il sacro rispetto del denaro pubblico. La mia è stata un'Amministrazione a costo zero. Sfido gli altri a promettere altrettanto».
«Il Comune con me sarà una casa di vetro e capisco che questo può mettere in allarme qualcuno – conclude –. E a chi evoca burattinai o padroni ricordo che la mia onestà e la mia libertà non sono mai state in vendita. In politica ci ho rimesso, mai preso. Mi auguro che tutti, a Gragnano, possano affermare le stesse cose».
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