
Così, la ristrutturazione del campanile di Burano, a Venezia, diventa un’impresa, e gli anni di lavoro in giro per il mondo diventano storie che incrociano personaggi fuori dal comune come Marinho, Pitanguy, Jeppson, e luoghi simbolo come il Maracana in Brasile, l’Harry’s Bar di Cipriani a Venezia, via Krupp a Capri, il Palazzaccio e le piscine del Foro Italico, a Roma. I sogni di un imprenditore prendono forma, diventano realtà: come la nascita della Tangenziale di Napoli e della Linea 1 della metropolitana. Nella terza parte, il racconto svolta verso le passioni di Chitis. Il mare, su tutto. L'acquisto del Mariette, il fantastico veliero ultra-centenario che cambia la vita dell'imprenditore, le avventure che ne seguiranno. Anche la vendita del Mariette diventa una storia da raccontare. Poi, il nuovo scafo, il Nafisa, una vera e propria dimora galleggiante; infine, il buen ritiro di Villa Aiano, a Capri, la fascinosa dimora con un'incredibile funicolare funzionante al suo interno, con il mare del Golfo tutto intorno e che si può toccare con le dita. Dal mare alla musica, con la quarta parte, che inizia con la scoperta del favoloso mondo del jazz che arriva dall’America, che continua con le ballate messicane cantate con Bud Spencer, con l'incredibile esibizione improvvisata alla Rainbow Room al Rockefeller Center di Manhattan, intonando My Way davanti a Naomi Campbell; la decisione di dare vita alla The Good Life Band, con cui Chitis fa musica e concerti per oltre un decennio. E poi il tennis, la sua amicizia, con Adriano Panatta, fuori dal campo da tennis, che si fortifica giocando decine di doppi amatoriali, con le storie e gli episodi divertenti che ne susseguono. Gli anni di presidenza al Tennis Club Napoli, durante cui esplode la stella della campionessa Rita Grande, che Volia Chitis vuole a tutti i costi al club e che spinge verso la carriera professionistica. Infine, il Clan dei Sognatori, i suoi amici di sempre, quelli più cari. Da Adriano Panatta, naturalmente, a Peppino di Capri, dal quale riceve l’onore di fare musica insieme, un’esperienza meravigliosa che si ripete ancora oggi, ogni volta che, in una serata tra amici, compare un pianoforte. A Paolo Villaggio, che per anni lo coinvolge nel suo mondo fantastico e surreale. E forse un po’ del personaggio del ragionier Ugo Fantozzi nasce proprio dai racconti di Villaggio a Chitis, degli anni in cui il grande artista genovese lavora, giovanissimo, alla Fondedile, a Roma, e si imbatte in dirigenti e direttori di azienda, che ricordano da vicino i mitici personaggi dei mega-direttori galattici, nati poi con i film di Fantozzi. Ancora, Aurelio de Laurentiis, il presidente del Napoli Calcio, il sognatore più incredibile che Volia abbia conosciuto, Paolo Cirino Pomicino, capace di dare forza a un’amicizia via via sempre più intensa, a Paolo Fiorillo, con il quale ha condiviso l'immensa passione per la musica.
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