L'acqua piovana va con i liquami, la struttura collassa
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - La tregua è durata diversi mesi. Al primo attacco del maltempo, però, nel mare della Costiera sono comparse le solite, immancabili «ferite»: da Vico Equense a Sorrento enormi chiazze marroni hanno sfregiato il volto delle spiagge esaltate, fino a qualche giorno fa, per le acque straordinariamente limpide. Un episodio che riaccende i riflettori sul tema dell'inquinamento marino e sulle sue cause, a cominciare dalla mancata pulizia dei valloni e dalla commistione tra fogne bianche e nere. È bastato l'acquazzone abbattutosi sulla penisola sorrentina ieri, poco dopo mezzogiorno, perché lo specchio d'acqua di Alimuri venisse invaso da una macchia marrone. Stesso discorso per la baia del Purgatorio e per le altre spiagge della Costiera: da Marina di Cassano, tra Piano e Sant'Agnello, a Marina Grande e Marina Piccola, fiore all'occhiello di Sorrento. La pioggia ha trascinato in mare polvere, terriccio e rifiuti di ogni genere accumulatisi negli ultimi mesi lungo le strade, nelle proprietà private e nei valloni. n maltempo ha riproposto il tema delle fogne miste e degli overflow. In molte zone della Costiera, infatti, le condotte dell'acqua piovana sono impropriamente collegate alla rete fognaria.
Questo fa sì che, in concomitanza di forti acquazzoni, la pioggia affluisca in grande quantità nelle tubature, già di per sé insufficienti, mandandole in sovraccarico. A quel punto, per scongiurare danni agli impianti, viene attivato il sistema del «troppo pieno» con la conseguenza che in mare viene «sputata» acqua mista a liquami. Il problema è evidente a Meta, nella baia del Purgatorio, dove à acqua si tinge sistematicamente di marrone a causa della sporcizia accumulata nel tratto finale del vallone Lavinola e dell'overflow. Proprio per arginare questo fenomeno, a ottobre 2016, la Gori ha avviato un piano triennale di investimenti del valore di circa due milioni e mezzo di euro. Il programma prevedeva innanzitutto la manutenzione degli impianti fognari e, in secondo luogo, la separazione delle condotte dell'acqua piovana dalle fogne in tutta la Costiera. A quasi un anno dall'avvio dei lavori, la società consortile ha completato la manutenzione. Lavori Solo il 35% della rete separa i due flussi: obiettivo rimediare entro il 2020 Degli interventi per la separazione degli impianti, però, è stato ultimato solo il 35 per cento. Risultato? Se le condotte dell'acqua piovana risultano scisse dalle fognature su gran parte del territorio di Sorrento e di Piano, così non accade negli altri Comuni. Nel centro di Sant'Agnello i lavori dovrebbero prendere il via nelle prossime settimane, mentre a Meta i progetti sono stati consegnati ma il programma dei lavori dev'essere ancora concordato. «Nonostante lo stop estivo, legato alla necessità di non intralciare l'attività turistica fanno sapere dalla Gori - i lavori procedono in linea con il cronoprogramma e si concluderanno nei tempi stabiliti». La preoccupazione per la salute del mare della Costiera, comunque, resta alta. L'osservatorio Grande Onda ha chiesto all'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpac) di effettuare prelievi e test straordinari al largo delle spiagge dove ieri sono comparse le chiazze marroni: «Questo - spiega la coordinatrice Laura Cuomo - per informare i bagnanti sulla qualità delle acque in un momento di emergenza che cade comunque in piena stagione balneare».

1 commento:
Mezz'ora d acqua e va tutto in tilt abito a via raspolo c è una fogna che sorga(immaginate cosa) "dalle 10 di ieri mattina.cioè da più di 25 ore. Siamo solo alla inizio
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