Meta - Una tradizione che consolida la passione per la vela ed il ricordo di un grande pittore metese. Lungo weekend nelle acque del golfo di Sorrento per la ventinovesima edizione della regata per vele d’epoca “Trofeo Eduardo de Martino”, intitolata all’illustre marinista, nato a Meta nella seconda metà dell’Ottocento e vanto dell’intera penisola. La manifestazione organizzata dall’associazione velico culturale “Asso vela a tarchia”, con il presidente Giancarlo Antonetti, impegnato nel recupero e la salvaguardia delle tradizione marinare della costiera, dal Circolo nautico Marina di Alimuri, con il presidente Fulvio Cafiero, che garantisce il supporto tecnico della manifestazione per il settore delle Vele d’epoca e la sezione sorrentina di Italia Nostra, che con lo storico Massimo Maresca, conferisce prestigio e professionalità all’evento. L’edizione 2017 della kermesse prenderà il via questa mattina nel porto di Marina Piccola, per poi concludersi domani. A contendersi il premio saranno decine di imbarcazioni d’epoca, progettate prima del 31 dicembre 1988 e realizzate rigorosamente in legno, provenienti dal Cilento, da Gaeta, da Napoli, da Castellammare, da Favignana, dalla Sardegna e, ovviamente, dalla penisola sorrentina. Gli equipaggi saranno impegnati in due regate, una nella giornata di oggi e l’altra in quella di domani, lungo un tracciato disegnato tra punta della Campanella e punto Scutolo. Alle due gare si aggiungerà una prova di omologia finalizzata a verificare il valore storico e l’autenticità del tipo di armamento di ciascuna imbarcazione ai nastri di partenza. Dopodiché il trofeo «Eduardo De Martino», intitolato al pittore marinista metese che con le sue opere. Aspetti agonistici a parte, il trofeo «Eduardo De Martino» punta ad un preciso obiettivo: riscoprire e valorizzare le antiche tradizioni marinaresche di Sorrento e dintorni. Una mission cui, ormai da 29 anni l'associazione Asso vel’a tarchia», il circolo nautico «marina di Alimuri» e la sezione locale di Italia Nostra.Anche quest’anno, inoltre, il trofeo rappresenterà l’occasione per ricordare la figura di Giovanni «Giò Giò» Antonetti, avvocato e culture delle tradizioni marinaresche, scomparso nel mese di maggio di quattro anni fa.
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