mercoledì 1 agosto 2018

«Quei treni come forni scatenano la follia dei teppisti col coltello»

Circum, viaggio allucinato con i vandali che tagliano le guaine di gomma alle porte delle carrozze arroventate e a corto d'aria 

Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino

Sorrento - Su 59 treni a disposizione, ieri soltanto 19 (i MetroStar di ultima generazione) avevano l'aria condizionata a bordo. Gli altri 40, quelli che risalgono agli anni '80 e che sono la stragrande maggioranza, diventano dei forni in questi giorni caldissimi. Respirare è difficile, sopportare i cattivi odore è un'impresa. È accaduto ieri ed accade quasi tutti i giorni, compresi i fine settimana, quando il numero di viaggiatori aumenta grazie ai turisti e ai pendolari del mare.
AFFOLLATA 
La Circumvesuviana, lungo la linea che da Napoli va a Sorrento, continua ad essere il mezzo di trasporto preferito dai vacanzieri, il flusso di utenti rispetto agli anni passati sta aumentando in maniera significativa ma i problemi restano e i disagi pure. La scorsa domenica i vandali hanno fatto la loro parte: cento bordi sensibili (la guaina che aiuta la chiusura delle porte) distrutti ed un sasso contro il finestrino lanciato all'altezza di Barra. E tra il gran caldo dei treni senza aria condizionata e i raid contro i bordi sensibili c'è un assurdo, ingiustificabile collegamento: i bordi sensibili vengono tagliati proprio perché fa caldo.


FINESTRINI BLOCCATI 
Quando non ci sono, consentono di far penetrare l'aria nel treno in corsa, che però poi diventa non più adatto a partire, perché pericoloso. Il fatto è che l'aria nel treno non può passare nemmeno grazie ai finestrini, che per ragioni di sicurezza non possono abbassarsi più di 18 centimetri e sono bloccati: il taglio dei bordi diventa, allora , l'ultima spiaggia dei teppisti, la risposta sbagliata ad un problema che riguarda migliaia di passeggeri. Al triste spettacolo dei ragazzini urlanti e violenti nei treni infuocati assistono, necessariamente, anche i turisti, che in massa percorrono la linea che attraversa la costiera sorrentina.
PIÙ TRENI 
Gianluigi Cantoni ha un bed and breakfast a San Giorgio a Cremano, accanto alla fermata Vesuvio - De Meis. «La maggior parte di loro non guarda tanto agli atti vandalici, ma alla qualità del servizio. Dicono che la sera si finisce troppo presto, che la stazione è fatiscente, che manca la biglietteria. Se ci fossero più treni si ridurrebbe l'affollamento e forse il problema del caldo sarebbe meno sentito». È un ragionamento che condivide anche Enzo Ciniglio, portavoce del comitato dei pendolari: «I bordi sensibili delle porte tagliati fanno rabbia. E' un gesto di inciviltà che causa ulteriori danni e disservizi alla già malandata Circumvesuviana. Occorrono più corse e più treni a tre ma nonostante appelli, denunce e richieste di chiarimenti, non si hanno notizie dei treni oggetto di revamping e continuiamo a vivere eterni disservizi». Ciro e Marina sono andati a Sorrento domenica: «Individuare i teppisti è paradossalmente facile: entrano in gruppo, gridano. Alzano la voce soprattutto quando passiamo sotto le gallerie per spaventare ancora di più la gente. Ieri alla fermata di Pompei sono saluti dei turisti coreani. Sembravano straniti, disorientati».

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