Per il responsabile provinciale “siamo già a 3000 ed entro fine anno puntiamo a 13mila” In penisola sorrentina 100 iscritti, meno 40% a Ercolano
Fonte: Mauro De Riso da La Repubblica Napoli
Il Pd non fa più gola a nessuno. Tra Napoli e provincia i tesseramenti hanno fatto registrare un autentico crollo. E a poco meno di tre mesi dalla scadenza dei termini per la sottoscrizione delle tessere, diventa sempre più concreto il rischio di ritrovarsi in molte realtà territoriali con discrepanze superiori al 70 per cento rispetto al 2017. Il dato più rilevante si registra a Castellammare di Stabia, feudo dem tra il 2013 e il 2018, prima dell’approdo del centrodestra a Palazzo Farnese. Sono poco meno di 30 gli iscritti al Pd nel primo mese di tesseramento, una vera e propria débacle se si considera che nel 2017 le tessere sottoscritte alla fine furono più di 600. «Ma c’è tempo fino al 31 dicembre e i tesseramenti sono sempre aperti - spiega Marco Marotta, responsabile dell’organizzazione della segreteria del Pd metropolitano di Napoli - a Castellammare si registra una situazione in linea con l’attuale stato di cose: il segretario cittadino si è dimesso dopo le amministrative, due sindaci sono stati mandati a casa anzitempo e occorre ricostruire il partito recuperando il rapporto con la città». Non dissimile è la questione di Torre del Greco, dove le tessere due settimane fa erano appena 11, mentre oggi sfiorano a malapena quota 20. Ma in tutta la provincia il calo è piuttosto marcato.
A Torre Annunziata ed Ercolano i tesseramenti sono inferiori del 40 per cento rispetto alla media dello scorso anno, mentre in penisola sorrentina Giuseppe Tito, sindaco di Meta, ormai è deciso a non rinnovare la tessera: qui i dem fanno fatica a far presa, con picchi che non oltrepassano le 100 tessere tra Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento. Sui Monti Lattari, intanto, la situazione è più fluida. E così Agerola, feudo dem, si ritrova a registrare un calo appena del 20 per cento rispetto a un anno fa, mentre Gragnano continua a barcollare, sulla falsariga delle amministrative 2016 che hanno visto i dem esclusi persino dal ballottaggio. «Ci attestiamo poco al di sotto delle tremila tessere in questo primo mese tra Napoli e provincia. - spiega Marotta - i conti si fanno al 31 dicembre e puntiamo alle 13mila tessere per confermare che, nonostante la deflagrazione degli ultimi mesi, il Pd sul territorio è ancora vivo».

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