"Non possiamo fare finta di nulla. L’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia e il
folle gesto di venerdì notte sono stati come due terremoti a Castellammare". A dirlo è il presidente di Sos Impresa e coordinatore del Circolo della Legalità Luigi Cuomo
dopo il falò della vergogna al rione Savorito
Castellammare di Stabia - «Condanniamo duramente l’episodio di venerdì
notte al rione Savorito dove la festa dell’Immacolata Concezione e della città di Castellammare si è
trasformata in un messaggio di sfida della camorra allo Stato». A dirlo è il presidente di Sos
Impresa e coordinatore del Circolo della Legalità, Luigi Cuomo dopo lo striscione shock affisso sul
falò, illegale, del rione della periferia nord. “Così devono morire i pentiti: abbruciat” recitava il testo
dello striscione.
«L’accensione di quel falò ha fatto il giro d’Italia e infanga il nome di Castellammare e di tutti i
cittadini stabiesi – continua Cuomo -. Sono tante le domande dopo quel gesto: perché qualcuno ha
voluto in modo così plateale sfidare o Stato e attirare su sé stesso tanta l’attenzione mediatica? È
stata l’azione di un gruppo di camorristi che hanno diretto l’azione oppure è stato un gesto corale di
tutta gente di quella periferia della città? Abbiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine che stanno
già indagando sul caso e, secondo le ultime indiscrezioni, sono già riuscite ad identificare i
colpevoli del gesto».
Il messaggio shock della camorra è arrivato a pochi giorni dall’operazione “Olimpo” che ha portato
all’arresto di ben 14 persone affiliate ai clan dell’area stabiese.
Indagini che sono partite anche
grazie alla collaborazione di Salvatore Belviso e Renato Cavaliere, ex affiliati dei D’Alessandro e
oggi pentiti.
«È chiaro il riferimento all’operazione Olimpo. Non possiamo fare finta di nulla. L’operazione della
Direzione Distrettuale Antimafia e il grave gesto di venerdì notte sono stati come due terremoti a
Castellammare. È arrivato il momento che tutta la parte sana della cittadinanza stabiese prenda
una forte presa di posizione contro la camorra e contro i suoi interessi. In questa lunga battaglia
bisogna avere il coraggio di schierarsi e invito tutti i cittadini onesti a farlo. Sos Impresa ed il
“Circolo intercomunale della Legalità” sono pronti e disponibili a fare la propria parte accanto a quanti vorranno far sentire in modo forte e chiaro il proprio no alla camorra: il Circolo della Legalità,
infatti, ospiterà nei prossimi giorni iniziative specifiche tese ad affrontare in modo collettivo il tema
della penetrazione e del condizionamento della camorra nel mondo degli affari, della politica e
delle istituzioni locali. Una diffusa, sana e piena consapevolezza popolare di questi fenomeni aiuta
a far crescere il livello di collaborazione dell’intera società civile ed economica con le forze
dell’ordine e la magistratura per contribuire tutti a liberare, sotto il profilo fisico e culturale, il nostro
territorio dalla criminalità, dalla corruzione e dalle ingiustizie» conclude Luigi Cuomo.
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