sabato 15 giugno 2019

Vico Equense. “I Venerdì Culturali 2019” chiamano in causa gli storici locali per dare rilievo agli studi sul territorio di Meta

Vico Equense - Nel secondo incontro dei “I Venerdì Culturali 2019” questa volta l’Associazione Culturale Sirentum ha messo in luce gli studi e il territorio del comune di Meta in Penisola Sorrentina. Per farlo l’Associazione ha chiamato in causa due storici locali il professore Salvatore Ferraro e il professore Lauro Gargiulo interpreti sagaci del contesto locale. Il dibattito è ruotato intorno al libro “I Personaggi di Meta e della Penisola Sorrentina” scritto per l’appunto dallo stesso Gargiulo che nel testo ricorda i numerosissimi uomini circa 80, studiosi, ecclesiastici, artisti di grande spessore culturale che hanno dato lustro alla storia della Penisola Sorrentina. Oltre ai nomi legati al contesto locale metese, durante la conferenza sono stati menzionati il noto filosofo Mariano Maresca ricordato a Pavia, il pittore Eduardo De Martino e il meridionalista Mario Cafiero. In particolare il professore Ferraro ha dichiarato: “Il genere biografico è difficile, ancora oggi si fa molta fatica nel costituire tale opere anche per la censura che spesso noi storici siamo chiamati a rispettare. La cosa bella di questo libro è che ha permesso di ricostruire gran parte della storia della Penisola Sorrentina attraverso i volti dei personaggi che sono arrivati fin qui molti dei quali abbiamo avuto modo di conoscere”. L’autore del testo Gargiulo, ha inoltre soffermato l’attenzione sulla mancanza di biblioteche aperte al pubblico in molti comuni della Penisola Sorrentina come in quello di Meta o Sant’Agnello. Ad intervenire anche il Direttore dell’Associazione Antonio Vanacore che ha sottolineato l’importanza di compiere e sostenere ogni opera letteraria che possa racchiudere e salvaguardare la memoria della Penisola da Vico Equense a Massa Lubrense. Il prossimo appuntamento è previsto per Venerdì 21 Giugno alle ore 18.30 presso il Complesso di S.S. Trinità e Paradiso a Vico Equense con il Capo Archeologo D. Camardo e l’Archeologo M. Notomista che tratterranno dei loro ultimi studi archeologici su Stabiae nel 79 d. C.

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