sabato 11 aprile 2020
Pasqua blindata in penisola sorrentina. Rafforzamento dei controlli con forze dell'ordine, esercito, droni e motovedette
Sorrento - Vietato spostarsi. Un imperativo, in tempi di Covid-19, che potrebbe essere messo a dura prova dalle festività pasquali soprattutto in località a forte richiamo turistico come la penisola sorrentina. Proprio per evitare tentazioni, soprattutto per proprietari di seconde case o per quanti vorrebbero trascorrere qualche ora fuori casa, per una gita fuorilegge, a Sorrento e in tutta l'area sono state disposte imponenti misure anti assembramento.
In campo, i militari dell'Esercito Italiano, appartenenti al raggruppamento "Campania", Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia metropolitana e Polizia locale, oltre alla Guardia costiera, che ha predisposto specifici controlli sulle spiagge e lungo le coste.
"In particolare a Sorrento abbiamo avviato, a partire da oggi e fino alla fine del lockdown, un servizio di vigilanza con due droni - spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Sui piccoli aeromobili sono installate sia camere tradizionali che termiche che consentono il rilevamento di fonti di calore e la misurazione delle differenze di temperature, per monitorare gli spostamenti sul territorio comunale e verificare che non si creino assembramenti. Inoltre i droni riescono a perlustrare le zone collinari e i luoghi poco accessibili. In caso di violazioni, queste saranno comunicate alla centrale della polizia locale e delle varie forze dell'ordine, per gli opportuni interventi. Insieme alle forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia metropolitana e Polizia locale, e all'importante contributo dell'Esercito Italiano, assicuriamo così il presidio diffuso del territorio. A loro va il nostro ringraziamento, oltre naturalmente al personale sanitario del nostro ospedale, ai commercianti e ai farmacisti, agli uffici comunali, ai volontari della Protezione Civile e della Croce Bianca, agli operatori di Penisola Verde e a quanti sono impegnati in queste ore per il bene comune”.
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