Annarita Patriarca: “Un esempio di rispetto delle istituzioni”
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Campania - Ho riflettuto a lungo e in queste elezioni regionali ho deciso di fare un passo di lato, nella serenità che mi ha sempre contraddistinto". Lo ha detto Armando Cesaro, capogruppo di Forza Italia, annunciando che non si ricandiderà alle elezioni del prossimo settembre. Cesaro era stato duramente criticato dal leader della Lega Matteo Salvini dopo i provvedimenti giudiziari che hanno colpito la sua famiglia. “La decisione dell’onorevole Armando Cesaro di non partecipare alla competizione elettorale per le regionali, mi lascia personalmente dispiaciuta.“ Commenta così Annarita Patriarca, candidata con F. I. alle prossime regionali e aggiunge: “Il suo “passo di lato”, pur comprensibile visto il clima che si è creato, lascia in tutti noi che crediamo nella politica del confronto e del rispetto un profondo rammarico. Comprendo le ragioni politiche e la responsabilità istituzionale dimostrata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, sono la dimostrazione concreta del rispetto dei valori che un partito come il nostro ha sempre mostrato. Sono certa anche della generosità dell’onorevole Cesaro che in una competizione elettorale difficile come questa non farà sicuramente mancare il suo apporto concreto di idee e di passione politica. Va sicuramente sostenuto il messaggio lanciato dal capogruppo di Forza Italia che ribadisce ulteriormente la compattezza del partito e il sostengono unitario al ruolo di Stefano Caldoro. Dobbiamo tutti imparare dal senso delle istituzioni dimostrato dall’onorevole Armando Cesaro e dal nostro partito” conclude la Patriarca. Il presidente Berlusconi aveva dato l'ok alla candidatura di Armando Cesaro, che alle scorse regionali venne eletto con circa 30mila preferenze. La scelta di Cesaro di non ricandidarsi, ha spiegato in conferenza stampa, è "personale". “In queste settimane – dichiara Cesaro alll’Ansa - ci sono stati ingiusti attacchi a me da parte di Salvini, attacchi che ritengo non meritavo, forse ero diventato un problema politico per qualcuno e con serenità faccio questo passo di lato, che non è dovuto a chi mi chiede di farlo. Sono anche incappato in un procedimento giudiziario per voto di scambio nel 2015, che è l'unico procedimento che mi vede protagonista. Nelle altre inchieste non c'è il mio nome. Lo dico a qualcuno che da fuori cerca di invischiarmi in vicende che non mi appartengono. Sul procedimento di voto di scambio sono sereno, finalmente a ottobre dovrebbe esserci un'udienza".
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