mercoledì 24 giugno 2020
Mobilità gentile: concorso di idee per unire 4 punti del Faito
Vico Equense - Si è tenuta questa mattina presso l’Agenzia del Turismo Regione
Campania e in diretta facebook il primo tavolo tecnico per la
“mobilità gentile”. Il piano promosso da Donato Aiello, Presidente
del Patto Territoriale Penisola Sorrentina vede una serie di progetti
che riguardano i comuni di Pompei, Castellammare e Vico Equense per la
creazione di un percorso ciclabile che unisca i siti di interesse
locali. Tra i relatori dell’incontro il Presidente di Eav, Umberto De
Gregorio e Tristano dello Joio, Presidente del Parco Regionale dei
Monti Lattari che hanno rilanciato il concorso di idee per il Faito.
“Unire i punti di interesse della nostra montagna unica nel suo
genere per la vicinanza al mare - spiega Tristano dello Joio,
Presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari - è un modo per
ridurre i consumi e agevolare una mobilità gentile. Il concorso di
idee pensato per 4 luoghi di interesse della montagna è rivolto a
professionisti e privati che intendano partecipare per progettare una
rete di percorsi di mobilità dolce e soluzioni alternative capaci di
rafforzare e ricucire le reti ecologiche , garantendo una fruizione
privilegiata dei paesaggi e dei siti di maggiore interesse”. I luoghi
da unire secondo l’idea promossa dal Patto Territoriale Penisola
Sorrentino sono: il piazzale dei Capi, piazzale della Funivia, Piazzale
San Michele e località del Campaiuolo. Il concorso di idee vuole
valorizzare e promuovere l’economia locale , tutelando il patrimonio
antropico, ambientale e culturale. “Il Faito ha dimostrato di essere
fuori moda - prosegue Dello Joio - in un momento in cui tutto il
comparto turistico è fermo, la nostra montagna registra numeri record
nonostante le norme anticontagio. Faito è l’icona del nostro Parco e
la testimonianza che grazie alla sinergia tra Enti - ringrazio Eav per
l’attività continua della Funivia - tutto è possibile. Siamo gli
unici al mondo ad offrire una funivia che dal livello del mare sale a
millecento metri di altezza, siamo gli unici ad offrire boschi e
sentieri che rientrano contemporaneamente nelle aree Sic di interesse
comunitario, nella Rete Natura 2000 e sono classificate come zone di
protezione speciale (Zps). Il Parco nel 2003 è nato proprio per
proteggere queste ricchezze e noi lo stiamo facendo giorno dopo
giorno”.
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