lunedì 29 giugno 2020

Ritorno a scuola: nuovi spazi da recuperare per le lezioni

Adrianopoli: “Subito un tavolo di lavoro” 

Vico Equense - Gli studenti italiani torneranno a scuola il 14 settembre 2020. Venerdì scorso, la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha presentato le linee guida per la riapertura delle scuole. Per la sicurezza degli alunni bisognerà garantire il distanziamento minimo tra gli stessi, inteso come “1 metro fra le rime buccali degli alunni”. Ma cosa sono le rime buccali? Beh, nulla a che vedere con la poesia, ma la rima buccale indica l’apertura delimitata dalle labbra a forma di fessura trasversale tra le due guance (buccae). Si traduce, per i non addetti ai lavori, con il fatto che gli alunni devono stare a un metro da bocca a bocca. Pertanto la distanza di un metro non è più tra i banchi, ma tra la bocca di un alunno e di un altro. Allo stesso tempo è chiaro che diminuirà la distanza interpersonale tra le persone. Con tutto ciò non ci stanno tutti dovendo stare a distanza. E dunque è caccia agli spazi. Solo in Campania sono circa 130mila gli studenti senza classe. A Vico Equense si potrebbero utilizzare i locali al piano terra della Santissima Trinità e Paradiso (ex scuola dell'infanzia), in fitto al Comune, oppure qualche ex edificio scolastico dismesso. A breve bisognerà fare una mappatura del territorio comunale con una lista di immobili pubblici e privati da potere utilizzare per convertire in aule didattiche.
 
Mancano appena otto settimane, compreso il periodo di Ferragosto che rallenta tutte le attività per trovare una soluzione. La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Costiero, Debora Adrianopoli, propone di istituire un tavolo di lavoro con tutti i soggetti pubblici coinvolti nel funzionamento del sistema di formazione e di istruzione di Vico Equense. Per i banchi, Azzolina prevede l’acquisto massiccio di postazioni singole “di ultima generazione”, meno ingombranti e soprattutto idonei per mantenere le distanze di sicurezza. Secondo la dirigente scolastica Adrianopoli l’Istituto Costiero necessita di 162 banchi singoli per il plesso di via Sconduci e di altri 200 per la Scarlatti.

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