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| Meta |
Meta - Il Consiglio comunale di Meta ha approvato con una delibera la riduzione al 50 % della tassa sui rifiuti a favore delle attività economiche costrette alla chiusura a seguito dell’emergenza sanitaria. L’impegno di spesa per il taglio della TARI, richiede 120 mila euro. Le minori entrate sono coperte dai risparmi legati alla riduzione dei conferimenti dei rifiuti registrati nel periodo delle limitazioni ai movimenti, alle prestazioni sociali ridotte ed agli eventi programmati e non realizzati nel corso dell’estate. E così tutte le attività economiche che hanno subito la chiusura per effetto dei vari DPCM e presenti sul territorio comunale, possono tirare un sospiro di sollievo. Ma l’operazione Tari più bassa non si ferma alle attività economiche. La delibera prevede che il beneficio si estende anche alle famiglie già gravate da un canone di locazione. Questi nuclei se possono autocertificare un calo di reddito a causa del Covid, avranno un’agevolazione, che sarà determinata in percentuale in base al numero di domande che perverranno agli uffici. In altri termini, a seconda del numero di richieste, il Comune potrà assicurare una riduzione variabile. “Questo sforzo straordinario – ha detto il primo cittadino Giuseppe Tito - è stato proposto e caldeggiato dalla Commissione Bilancio che vede rappresentate tutte le forze politiche, in totale accordo con l’Amministrazione comunale. Nell’affrontare le difficoltà la nostra comunità è unita ed al tempo stesso confermiamo gli impegni assunti con la popolazione rispetto alla riduzione delle imposte locali con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro ed assicurare un sostegno a tutti coloro che si trovano in difficoltà”. (da Agorà)
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