martedì 14 luglio 2020

Spiagge. Gli ambientalisti contro le ordinanze dei sindaci

Continua anche oggi il reportage di Repubblica Napoli sul mare negato in penisola sorrentina. Spazio nell'articolo di Antonio Di Costanzo agli ambientalisti. "La situazione è imbarazzante con il pretesto del covid per motivi di salute stanno negando il diritto al mare, ma anche respirare lo iodio, fare attività motoria in riva, nuotare vuol dire preservare la propria salute e ne hanno diritto tutti i cittadini che abitino o no in Penisola sorrentina" Claudio d'Esposito, responsabile. Secondo l'ambientalista i sindaci stanno abusando del potere di emanare ordinanze. "Una cosa è prendere un provvedimento - continua d'Esposito - urgente in casi acclarata emergenza, un altro è quello di emanare ordinanze dittatoriali..." Anche il gruppo "La Grande Onda" va all'attacco e ribadisce che "è assolutamente contrario al divieto delle spiagge libere ai non residenti. Sono un bene comune e il criterio della residenza non può essere una scelta valida. E non si può accettare che un inglese che risiede in un albergo in costiera possa andare al mare mentre non può farlo chi viene da Napoli". Mariateresa Imparato, leader regionale di Legambiente sulle ordinanze che riservano le spiagge solo ai residenti è netta: "Non è ammissibile. Che si fa? Diamo l'accesso solo a chi ha la fortuna di affacciare sul mare? Conosciamo le difficoltà degli enti pubblici ma la gestione delle spiagge deve essere una priorità e chiuderle vuoi dire non amministrare".

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