martedì 16 marzo 2021

Terzigno. L'associazione Vesuvio's Dog di San Giuseppe Vesuviano beneficerà per alcuni mesi di una grossa donazione di cibo per gli animali. L'aiuto da parte di LAV, Europa Verde e una fondazione animalista francese

Terzigno - Grazie all’impegno congiunto di diversi enti e attivisti, l’associazione Vesuvio’s Dog ha ricevuto una grossa donazione di cibo per animali. Da tempo la situazione dei cani randagi e inselvatichiti che vagano per il Parco Nazionale del Vesuvio è attenzionata da Europa Verde (Verdi Europei): grazie all’interessamento di un suo esponente, il giornalista Francesco Servino, è stato possibile ricevere dalla LAV, la Lega Anti Vivisezione, un carico di cibo di alta qualità per gli animali. Tale azione è avvenuta di concerto con la Fondazione Brigitte Bardot, nello specifico grazie ai contatti avviati da Servino con Brigitte Auloy, project manager internazionale dell’ente. Il cibo donato dalla LAV servirà a Vesuvio’s Dog a sfamare i cani randagi e inselvatichiti della pineta di Terzigno per alcuni mesi, ma è d’obbligo precisare che l’associazione fa fronte quotidianamente a grossi sacrifici economici e che le scorte di cibo si esauriscono facilmente. Per i cani randagi e inselvatichiti del Parco Nazionale del Vesuvio urge un piano importante che coinvolga vari enti e che riconosca in via ufficiale l’importanza dell’azione di monitoraggio e di tutela delle associazioni, supportandole adeguatamente.

 

Con l’approssimarsi dell’estate, inoltre, vanno predisposte delle attività di contrasto all’abbandono degli animali e delle campagne di sensibilizzazione, o il problema relativo ai cani vaganti rischia di amplificarsi e tutti i sacrifici fatti finora di vanificarsi. Terzigno, che risente molto della problematica del randagismo, sul fronte della tutela dei diritti degli animali potrebbe dare un grande esempio a tutti i comuni vesuviani, ma come spesso accade si corre il rischio di fermarsi al primo gradino: una collaborazione pare avviata, ma è sulla cittadinanza attiva e sulle associazioni che continua a gravare il peso reale della gestione della problematica. In aggiunta il piazzale in Via Vecchia Campitelli dove i cani della pineta erano abituati a sostare è divenuto di recente oggetto di alcuni lavori di disboscamento: chi ha dato l’incarico di eseguirli non ha tenuto minimamente conto della situazione, costringendo gli animali a sparpagliarsi ovunque e rendendo più difficoltoso controllarli e curarli. Nella speranza di poter intraprendere proficue sinergie a lungo termine per il bene degli animali, dell’ambiente e della collettività, Vesuvio’s Dog ci tiene a ringraziare per la donazione ricevuta Sara Leone della LAV, Francesco Servino e gli animalisti francesi che hanno dimostrato di avere a cuore la causa dei cani del Vesuvio. Per donare cibo, farmaci e tutto ciò che può essere utile all’associazione, si consiglia di mettersi in contatto con le volontarie tramite i canali social o l’indirizzo mail vesuviosdog@libero.it.

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