mercoledì 31 marzo 2021

Ruotolo (Gruppo Misto): "Indagare sugli atti del Comune di Castellammare". Il Commento del Sindaco Cimmino

Castellammare di Stabia - "Con i parlamentari De Petris, Errani, Mirabelli e Valente abbiamo depositato una interrogazione indirizzata al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dove chiediamo se non ritenga opportuno la nomina, da parte del prefetto, (ex articolo 143 del testo unico degli enti locali), di una commissione d'accesso agli atti del Comune di Castellammare di Stabia, al fine di accertare l'entità di eventuali condizionamenti malavitosi e ingerenze della criminalità organizzata". Lo annuncia il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) con riferimento ad una serie di notizie di estrema gravità emerse in varie inchieste. “Nauseato. – il commento del Sindaco Gaetano Cimmino - Sono nauseato essendo costretto ancora e ancora da nauseabonde strumentalizzazioni politiche a dover replicare a chi cerca di spargere fango sul buon governo della città di Castellammare di Stabia. Non mi dilungherò perciò più di tanto, ci sono troppi seri impegni per i miei cittadini da lasciarmi distrarre. Un sindaco che dal primo momento in cui è entrato in carica ha spazzato via ombre, illegalità, abusi, che lavora a stretto contatto con le forze dell’ordine e la Procura, che ha fatto della trasparenza il suo mantra, deve pensare in questo momento solo e solamente al benessere dei propri cittadini e del proprio territorio in tempi di grave crisi sanitaria, sociale, economica. Insomma, alcuni senatori per i quali vorrei avere il massimo rispetto ma non riesco, hanno presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere l’invio della commissione d’accesso a Castellammare di Stabia.

 

Nulla di nuovo, ormai non mi sorprende neanche più l’accanimento di una parte politica che persevera nel cercare ombre e fantasmi, col solo scopo di destabilizzare la nostra azione amministrativa. E’ la quarta volta in meno di tre anni che un gruppo di parlamentari si organizza per chiedere la commissione d’accesso o lo scioglimento dell’amministrazione. Mi sembra evidente - continua Cimmino - la matrice politica che alimenta queste iniziative, mirate a suscitare clamore mediatico senza tener conto di ciò che invece occorre oggi alla nostra città. Mi sarei aspettato che questi parlamentari ci affiancassero nella realizzazione di progetti importanti che la nostra amministrazione ha messo in campo in questi anni, coniugando un’ampia e articolata programmazione ad un’attività di pulizia senza precedenti. E invece ancora una volta mi tocca riscontrare la presenza di un gruppo di senatori che si mascherano da paladini della legalità e hanno la presunzione di sostituirsi al lavoro delle forze dell’ordine, con cui sin dal primo giorno ho iniziato a cooperare per spazzare via il marcio da questa città. Senatori in totale confusione, che non sanno neppure che l’ospedale è in capo alla Regione e che delle presunte infiltrazioni della camorra al suo interno dovrebbero chieder conto al governatore, che loro stessi hanno sostenuto di recente alle elezioni. La mia sfida è un’altra, in linea con l’appello del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho: Castellammare deve ripartire dalla cultura e deve rinascere con la cultura. Vogliamo continuare ad entrare nei quartieri, nelle case e in ogni anfratto della città, per piantare i semi della rivoluzione culturale che ci consentirà finalmente di respirare aria nuova e di plasmare le nuove generazioni. Tanto vi dovevo perché un sindaco fa anche questo: tutela e difende sempre i propri cittadini per bene ed il loro buon nome da chi li addita. Da chi ha martoriato questa terra prima di noi e vorrebbe continuare a farlo. Non temiamo alcuna commissione, - conclude Cimmino - perché noi vigiliamo giorno e notte, e lo sanno bene nelle caserme, in Questura, in Procura ed in Prefettura. Senatori, fate il vostro mestiere, se ci riuscite. Io faccio il mio e dalla mia città vi saluto affettuosamente.”

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