martedì 23 marzo 2021

Turismo e commercio, già persi 8 miliardi. Dalla regione ristori per 270 milioni

"Fino a oggi la pandemia ha comportato la chiusura per 93 giorni delle strutture commerciali e 130 di quelle di ristorazione, è costata almeno 8 miliardi a turismo e commercio in Campania, mentre la Regione Campania ha impegnato soltanto circa 270 milioni di ristori, molto meno di Regioni come Veneto, Lazio o Puglia per una media di duemila euro circa. La situazione è drammatica, molti hanno chiuso e non riapriranno più e molti lavoratori non troveranno più un lavoro". Lo afferma Pasquale Russo, a conclusione del confronto organizzato da Confcommercio Campania, di cui è direttore generale, con i rappresentanti di tutti i partiti in consiglio regionale dal titolo "Se muoiono le imprese, l'Italia non ha futuro". "Il settore del terziario avanzato - prosegue Russo - rappresenta il 27 per cento del valore aggiunto, 244 mila imprese, 460 mila lavoratori, di gran lunga il settore principale della Campania. Noi ci occupiamo anche di logistica, sanità, turismo. Denunciamo che l'attenzione nei confronti delle nostre imprese sia troppo limitata rispetto alle dimensioni e soprattutto la politica oggi deve indicarci una strada, nonostante le enormi difficoltà' indiscutibili del momento. Da questa riflessione arrivano le nostre proposte che si occupano anche di temi come blu economy e transizione ecologica, ma anche delle concessioni balneari. C'è bisogno di un confronto costante con la Regione anche per concordare la programmazione dei fondi europei che ricadano su tutti i settori e non solo su poche grandi imprese".

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