Regione Campania - Parte la campagna vaccinale aperta a tutti i pazienti fragili. Da domani i medici di medicina generale dovranno inserire sulla piattaforma telematica della Regione Campania le adesioni alla campagna vaccinale dedicata ai pazienti di elevata fragilità (Categoria 1: persone estremamente vulnerabili, disabilità grave). Seguirà la convocazione presso i centri abilitati alla somministrazione. I tempi delle vaccinazioni (Pfizer) saranno legati alla disponibilità dei vaccini. Ad annunciarlo, sulla propria pagina Facebook, il governatore Vincendo De Luca, che ha anche elencato le categorie della Fase 1 indicate dal Ministero: Malattie respiratorie (fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitano di ossigenoterapia); Malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post shock cardiogeno); Malattie neurologiche (Sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni); Diabete/endocrinopatie severe (soggetti con diabete di tipo 1; di tipo 2 che necessitano di almeno due farmaci per il diabete; soggetti con morbo di Addison, soggetti con panipopituitarismo); Fibrosi cistica; Insufficienza renale; Malattie autoimmuni; Malattia epatica; Malattie cerebrovascolari; Patologia oncologica; Emoglobinopatie (talassemia, anemia a cellule falciformi); Sindrome di Down; Trapiantati; Grave obesità; Immunodeficienza da Hiv). La regione Campania chiarisce, altresì, che nella tabella allegata, relativa alle disabilità gravi, ai fini dell'adesione sulla piattaforma a partire da mercoledì prossimo da parte dei medici di medicina generale, rientrano i pazienti "disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3" per i quali è prevista la vaccinazione di familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto. La vaccinazione dei conviventi è prevista anche per i trapiantati, i malati oncologici e i pazienti affetti da patologie immunodepressive e malattie autoimmuni.
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