Vico Equense - La riunione per la nascita del collettivo “Alta Tensione”, che si è tenuta domenica scorsa ad Arola ha confermato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che al Comune di Vico Equense decide Gennaro Cinque. Tutto il resto è scenografia. Il consigliere regionale e comunale, infatti, anche senza invito ha partecipato all’incontro, confermando che la chiusura della via Raffaele Bosco, nel tratto tra Preazzano e Arola, sarà giorno e notte a partire dal 15 aprile a luglio. L’ assemblea, convocata dal professore Giovanni Ponti, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini non solo di Arola, ma anche di Moiano, Ticciano, Preazzano, Fornacelle e Vico centro e dei consiglieri comunali di opposizione. Gennaro Cinque, nel corso del dibattito, ha accettato la possibilità che, oltre alla eliminazione dei tralicci aerei della centrale elettrica di Arola, verrà eseguito l'interramento e la schermatura delle orribili e pericolose cabine di trasformazione elettrica. “Naturalmente – si legge in una nota - il comitato aspetta che queste parole siano confermate dal sindaco, che recentemente ha dichiarato con sprezzante non conoscenza dei fatti (ignoranza) "gli Arolesi hanno la centrale da 60 anni e adesso si svegliano", trasformate in un progetto finanziato e realizzabile in concomitanza dei prossimi lavori Terna. Circa i 60 anni suddetti, è stato risposto al primo cittadino che già 30 anni fa fu costituito ad Arola il primo Comitato Alta Tensione che, lungimirante conteggiava i casi di tumore tra i residenti e procedeva, protestando inascoltato; così come al consigliere regionale, che tentava di giustificare la stupida affermazione, è stato detto in diretta e senza peli sulla lingua che dei circa 60 anni (in realtà meno di 50) per 40 anni c'è stato lui ad amministrare con questi risultati.”
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