Tempi più lunghi perché l’Amministrazione comunale sfrutta lo scavo per infilare nel sottosuolo altri servizi
Vico Equense - Saranno mesi di disagi per coloro che transiteranno sulla via Raffaele Bosco. Ieri, all’Oratorio San Raffaele di piazza Sant’Antonino ad Arola, i tecnici di Terna hanno incontrato la comunità locale per spiegare il progetto di riassetto della Penisola sorrentina sulla tratta Vico-Agerola e rispondere alle domande dei cittadini. L’adeguamento della rete elettrica prevede l’interconnessione a 150 kV sul tratto Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere, in prosecuzione agli interventi, già completati, per il collegamento tra Capri e Torre Annunziata e per il cavo sottomarino tra Capri e Sorrento. Saranno realizzati 35 chilometri di nuovi elettrodotti, allo scopo di collegare la nuova stazione elettrica di Sorrento con le cabine primarie di Vico Equense, Agerola e Lettere, adeguate ai nuovi livelli di tensione della rete di trasmissione nazionale. Lavori necessari per avere una rete elettrica moderna e affidabile sul territorio, con il duplice obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, pari a 8 mila tonnellate annue, e di potenziare la qualità e la sicurezza dei servizi di trasmissione della rete elettrica e dell’intero apparato infrastrutturale. Tanti i disagi, a causa della chiusura per alcuni mesi di un tratto della via Raffaele Bosco, dalla piazza di Arola fino a Preazzano. Circa un chilometro di via per interrare i cavi elettrici, un lavoro che Terna riuscirebbe a coprire in un paio di mesi. I tempi si allungano perché l’Amministrazione comunale di Vico Equense, in sinergia con l’azienda che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica, sfrutta lo scavo per infilare nel sottosuolo altri servizi. Questo provoca un allungamento dei tempi, dilatandoli a circa cinque o sei mesi. I cittadini hanno ripetutamente reclamato un doppio turno di lavoro, anche notturno, in modo da ridurre la durata dell’ interruzione della strada, ma le risposte sono state vaghe.
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