By pass Massaquano: ci dimostrino che vogliono sul serio fare tutta l’opera e non solo una parte a favore di pochi. Lavori Terna Arola: intervento necessario, disagi ridotti al minimo da Agorà
Vico Equense - Nel mirino le opere pubbliche a Vico.
Chi fa i lavori sulle strade di Vico Equense?
Chi paga? Chi dirige l'intervento ed a che
titolo?
Sono le domande che pone Giuseppe Guida (foto), consulente aziendale con un passato da
amministratore municipale.
L'obiettivo è sollecitare una riflessione su
modalità con cui si realizzano le
tempi e
opere nel Comune di Vico Equense.
Lei pone delle domande ma in attesa delle
risposte, quali problemi intende evidenziare?
I lavori di asfalto su alcuni tratti della R.
Bosco, sono fatti a spese dell'ENEL, della
GORI e della Città Metropolitana
e non dal Comune, che avrebbe dovuto solo
organizzare e controllare.
Quindi, il Comune non paga nulla, il compito dell'Ente Pubblico è meramente organizzativo. Il problema è che nei lavori ciò che
manca è proprio l'organizzazione.
In alcuni tratti la posa dell'asfalto è ottimale,
in altri, invece, già si sta sollevando dal manto stradale.
Da cosa dipende?
Dalle ditte che fanno i lavori: alcune sono
attente e professionali, altre superficiali.
Ma il Comune che fa? Dovrebbe controllare. Ci sono architetti o ingegneri come direttori dei lavori che seguono il modo con cui
si fanno i lavori?
Non parlo di geometri, ma ripeto di ingegneri o architetti.
O ci dobbiamo accontentare di Gennaro
Cinque che spesso presenzia ai lavori, non
si sa a quale titolo e con quale ruolo, sacrificandosi anche tantissimo.
In giro si dice che lei critica l'amministrazione per il progetto dello svincolo a Massaquano che prevede l'allargamento di via
Raspolo, zona in cui ci sono terreni di suoi
familiari soggetti ad esproprio. E' cosi?
E quello che dicono le malelingue vicine
a questa amministrazione e che provano a
metterci contro la comunità della borgata in
cui viviamo.
Allora come stanno le cose?
Primo: lo svincolo noi lo vogliamo. Ma vorremmo che i lavori iniziassero da Cigliano a
seguire e non partendo da Via Raspolo.
Perché?
Per il semplice motivo che la parte più complicata dei lavori riguarda il ponte, di circa
un chilometro, che servirebbe per collegare
Cigliano a Via Case vecchie.
Una volta fatto questo pezzo siamo sicuri
che l'opera sarà completata?
Il nostro timore è che partendo da Via Raspolo si sacrificano terreni dove si praticano
coltivazioni presidio slow food, ma non si
completa il collegamento a causa delle difficoltà che potrebbero sopraggiungere per la
costruzione del ponte.
In questo modo si sacrificano terreni a solo
beneficio di chi ha casa e non può arrivare
con la macchina prima dell'area in cui cè
necessità del ponte.
Mai suoi familiari hanno presentato un ri-
corso al Tar. Vero?
E vero, ma quello che non si dice, volutamente, è che gli stessi miei familiari hanno
ritirato il ricorso con cui si chiedeva la sospensiva del progetto.
Una mano tesa, in nome del buon senso.
Com'è noto con la sospensiva avremmo potuto, se il giudice avesse intravisto il "fumus
boni iuris" ovvero la fondatezza in astratto
della nostra domanda ed il danno, fermare
subito tutto in attesa della pronuncia nel
merito.
Non lo abbiamo fatto, siamo persone serie,
responsabili che vogliono realmente lo svincolo, ma non vorremmo essere presi in giro.
Dire che non vogliamo il by pass è una "farabbutteria" tipica dei politicanti di professione che imperversano a Vico.
II ricorso per la sospensiva che abbiamo ritirato era condizionato ad una revisione del
progetto: naturalmente cosa non fatta.
Sostanzialmente si tratta di 470 metri di
strada rurale antichissima (risalente all'epoca degli osci/ausoni, greci, romani ecc.) già
di circa due metri di larghezza che vogliono
portare a 3 metri, spendendo 3 milioni e sei-
centomila euro!
Il secondo lotto, di cui parlano gli amministratori, si dovrebbe realizzare (in zona
ad alto rischio idrogeologico) per arrivare
sulla R. Bosco: invito i cittadini a farsi una
passeggiata per sotto le mura trecentesche
di Massaquano per poter verificare il danno
che intende procurare all'ambiente l'Amministrazione comunale e la più assoluta impossibilità di completare l'opera.
Sicuramente la seconda edizione di Via Cavottole-Marina d'Aequa!
Altro tema di cui si discute: lavori Terna
alla centrale di Arola. Ci sono timori per
l'inquinamento elettromagnetico, poi si
lamentano i disagi per l'interruzione della
circolazione stradale. Qual è la sua opinione?
Credo che l'unica critica che si può fare è
che questi lavori arrivano solo ora.
Ma l'occasione va colta.
Vengono eliminati numerosi tralicci, si dice
50 o giù di li, quindi anche l'inquinamento
elettromagnetico.
Inoltre, i trasformatori della centrale Enel
vengono schermati.
Mi pare che si vada verso un salto di qualità
importante nell'affrontare il problema.
Sui disagi stradali è vero che ci sono ma è
altrettanto vero che il Comune sta facendo
tutto il possibile per trovare soluzioni ed
alleviare i disagi ai cittadini delle borgate
coinvolte.
Si può e si deve discutere sui 500mila euro
che Terna assegna al Comune per il disagio
causato.
Quei fondi possono essere utilizzati come
ristoro per le comunità interessate e con
i residenti nelle borgate si deve discutere
'impiego.
Però sull'opera in quanto tale non credo ci
possano essere contestatori.
Poiché siamo in tema di viabilità, mi piacerebbe che i nostri amministratori presentassero ai cittadini i progetti per opere da realizzare con i fondi PNRR! Resto in attesa.
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