mercoledì 13 settembre 2023

Ospedale in costiera verso la bocciatura. Ultimatum dei sindaci

Sant’Agnello, sabato consiglio comunale. Coppola: “Opera sbagliata, voteremo no”

di Massimiliano D'Esposito Il Mattino

Sant'Agnello - Ospedale unico della penisola sorrentina, si va verso la bocciatura. È in programma sabato prossimo la seduta straordinaria del consiglio comunale di Sant'Agnello cui spetta la decisione definitiva. L'assemblea sarà chiamata a valutare le osservazioni presentate da alcune associazioni ambientaliste in merito alla costruzione del nosocomio in viale dei Pini al posto dell'immobile che oggi ospita il distretto sanitario dell'Asl. L'amministrazione, che già aveva sollevato diverse perplessità, è orientata a confermare la propria posizione già espressa e a recepire i rilievi bocciando così l'opera che può contare su un finanziamento di 113 milioni di euro, 90 dei quali stanziati dallo Stato e 23 dalla Regione. «Questo periodo di silenzio sulla vicenda e, al tempo stesso, di interlocuzione, ha fatto emergere nuovi elementi di valutazione - spiega il sindaco di Sant'Agnello, Antonino Coppola -. Le criticità sollevate, e ormai riconosciute e ammesse anche dai fronti più innamorati dell'idea, sono tali da minare la legittimità procedurale e l'effettiva fattibilità nell'area interessata».

I DUBBI 

Due gli elementi sui quali si fondano i dubbi dell'amministrazione: le ricadute sulla mobilità e, soprattutto, il rischio idrogeologico che caratterizzerebbe il sito oggetto degli interventi. «Come anticipato durante il recente incontro con gli altri sindaci, in consiglio comunale avremo modo di spiegare le ragioni fondate delle nostre scelte - chiarisce il primo cittadino di Sant'Agnello -. Il dibattito in corso ci obbliga a riconsiderare l'intero progetto e le concrete alternative oggi sul tavolo, già ampiamente condivise nelle sedi opportune. Nonostante le innumerevoli pressioni, abbiamo lavorato con senso di responsabilità e piena consapevolezza. Come già espresso con chiarezza durante la campagna elettorale e con l'approvazione delle linee programmatiche, il nostro impegno è sempre stato, e resta, l'individuazione della soluzione migliore per Sant'Agnello e per tutta la penisola sorrentina, attraverso gli strumenti di nostra competenza e quelli che necessitano di cooperazione sovracomunale». 

L'APPELLO 

Quella cooperazione che per tredici anni ha visto i Comuni lavorare gomito a gomito con l'obiettivo di realizzare il nuovo presidio sanitario da 200 posti letto che ora rischia di essere definitivamente accantonato. E a nulla è servito l'appello all'unità lanciato dagli altri sindaci. In una accorata lettera ad Antonino Coppola è stata evidenziata la «necessità di portare finalmente a compimento il lungo iter che ha visto schierati su un'unica posizione i sei Comuni coinvolti e la Regione». Nella missiva si rimarca anche che «il Comune di Sorrento e quello di Vico Equense hanno aderito al nuovo progetto, vedendo anche pesantemente ridimensionare la funzione svolta in passato dagli ospedali esistenti» sui rispettivi territori. È quindi necessario che «un decennio di comune progettualità volga al termine e che sia data concretezza alle attività sinora svolte con determinazione unanime». Da ciò l'invito al sindaco ed al consiglio comunale di Sant'Agnello «alla massima sensibilità e attenzione e ad assumere le doverose decisioni finali» in tempi rapidi e «con coscienza e nell'interesse dell'intera penisola sorrentina per la quale ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità politiche e non solo». Si ipotizza una spaccatura insanabile quando si evidenzia la necessità di «conoscere con atti ufficiali la reale volontà dell'amministrazione di Sant'Agnello, in modo da consentire alle singole amministrazioni di sapere, agire e adottare le scelte ritenute più opportune, a questo punto, esclusivamente per la propria comunità». Decisione che ormai appare scontata stando alle parole del sindaco Coppola.

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