Sant'Agnello - Prosegue il dibattito intorno all'ospedale unico della penisola sorrentina. Ogni giorno si registrano prese di posizione da parte di rappresentanti delle istituzioni, associazioni, addetti ai lavori e semplici cittadini a favore o contro la struttura che dovrebbe sorgere al posto dell'immobile del centro di Sant'Agnello che oggi ospita il distretto sanitario 59 dell'Asl. Ieri, nella diretta Facebook del venerdì, è sceso di nuovo in campo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Mi auguro di non dover assistere un minuto di più a qualcosa che è unico al mondo», ha detto il governatore parlando degli interventi previsti per la sanità pubblica. Poi ha chiarito che si riferiva all'ospedale unico della penisola sorrentina. «Un presidio completamente nuovo, rispetto ad uno vecchio che non è più neanche a norma - ha detto De Luca - Un investimento di altri 60 milioni di euro. È l'unica zona al mondo dove qualcuno rifiuta un ospedale nuovo per creare condizioni migliori per la qualità dell'assistenza».
IL FRONTE DEL NO
Nel mirino di De Luca finisce ancora una volta l'amministrazione comunale di Sant'Agnello. Il sindaco Antonino Coppola, appena insediatosi dopo le elezioni della scorsa primavera, ha subito manifestato i dubbi, propri e della sua maggioranza, sull'opportunità di realizzare in viale dei Pini il nuovo presidio della Costiera. Perplessità legate principalmente a due fattori: il rischio idrogeologico che caratterizza l'area e il sovraccarico per il traffico.
IL FRONTE DEL SÌ
Sul fronte opposto gli altri sindaci del territorio sorrentino e di Positano, che stanno operando un forte pressing nei confronti del loro collega di Sant'Agnello perché non vada dissipato il lungo iter iniziato nel lontano 2010. Favorevoli anche i giovani medici della Costiera: in 30 hanno firmato un appello a favore dell'opera. Dello stesso avviso gli operatori turistici che reclamano una «assistenza sanitaria adeguata per cittadini ed ospiti». Chi opera nel settore motore dell'economia locale chiede, però, di destinare l'attuale ospedale di Sorrento a pronto soccorso di eccellenza.
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