sabato 2 settembre 2023

Sant'Agnello. Furia De Luca sul sindaco «Rifiuta l'ospedale nuovo»

di Massimiliano D'Esposito Il Mattino

Sant'Agnello - Prosegue il dibattito intorno all'ospedale unico della penisola sorrentina. Ogni giorno si registrano prese di posizione da parte di rappresentanti delle istituzioni, associazioni, addetti ai lavori e semplici cittadini a favore o contro la struttura che dovrebbe sorgere al posto dell'immobile del centro di Sant'Agnello che oggi ospita il distretto sanitario 59 dell'Asl. Ieri, nella diretta Facebook del venerdì, è sceso di nuovo in campo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Mi auguro di non dover assistere un minuto di più a qualcosa che è unico al mondo», ha detto il governatore parlando degli interventi previsti per la sanità pubblica. Poi ha chiarito che si riferiva all'ospedale unico della penisola sorrentina. «Un presidio completamente nuovo, rispetto ad uno vecchio che non è più neanche a norma - ha detto De Luca - Un investimento di altri 60 milioni di euro. È l'unica zona al mondo dove qualcuno rifiuta un ospedale nuovo per creare condizioni migliori per la qualità dell'assistenza». 

IL FRONTE DEL NO 

Nel mirino di De Luca finisce ancora una volta l'amministrazione comunale di Sant'Agnello. Il sindaco Antonino Coppola, appena insediatosi dopo le elezioni della scorsa primavera, ha subito manifestato i dubbi, propri e della sua maggioranza, sull'opportunità di realizzare in viale dei Pini il nuovo presidio della Costiera. Perplessità legate principalmente a due fattori: il rischio idrogeologico che caratterizza l'area e il sovraccarico per il traffico.


 

Il Consiglio comunale di Sant'Agnello è chiamato nei prossimi giorni a valutare le osservazioni presentate dalle associazioni ambientaliste le quali non ritengono fattibile l'opera. Per questo sono stati nominati anche due consulenti, l'avvocato Aldo Starace e l'architetto Alessandro Dal Piaz. Il primo dovrà formulare un parere legale in merito ai rilievi mossi sul procedimento di approvazione della variante al Prg per la realizzazione della struttura sanitaria, il secondo dovrà redigere l'istruttoria tecnica. In caso di accoglimento da parte del Consiglio comunale delle osservazioni si bloccherebbe di fatto l'iter procedurale con il rischio di dire addio ai 113 milioni di finanziamento disponibili. Contro la realizzazione del nuovo presidio anche il neonato Comitato tutela salute pubblica penisola sorrentina. Domani, dalle 9 alle 13.30, alcuni attivisti saranno in corso Filangieri, a Vico Equense, per raccogliere le firme per bocciare l'opera. 

IL FRONTE DEL SÌ 

Sul fronte opposto gli altri sindaci del territorio sorrentino e di Positano, che stanno operando un forte pressing nei confronti del loro collega di Sant'Agnello perché non vada dissipato il lungo iter iniziato nel lontano 2010. Favorevoli anche i giovani medici della Costiera: in 30 hanno firmato un appello a favore dell'opera. Dello stesso avviso gli operatori turistici che reclamano una «assistenza sanitaria adeguata per cittadini ed ospiti». Chi opera nel settore motore dell'economia locale chiede, però, di destinare l'attuale ospedale di Sorrento a pronto soccorso di eccellenza.

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