Vico Equense - Verrà intitolato a don Mario Buonocore il largo antistante l’ex Cattedrale dell’Annunziata. La cerimonia si terrà giovedì 25 luglio 2024, alle ore 19.30, con una celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Francesco Alfano. Viaggiatore instancabile e curioso, uomo eclettico, schietto e appassionato, sempre attento a curare e nutrire con rigore e allegria relazioni umane autentiche, don Mario Vanacore maturò la propria vocazione durante una sosta a Roma, segnando il suo destino e quello del paese natio con una militanza di fede che l’ha reso padre spirituale e maestro di vita non convenzionale né dogmatico per molte generazioni, nei vari ruoli che hanno accompagnato il suo impegno pastorale: per 43 anni, dal 1931 al 1973, è stato ad esempio vicario capitolare dell’ex cattedrale dell’Annunziata, oltre che formatore della gioventù equana con il Circolo di Azione Cattolica «Loreto Starace», padre spirituale dell’Arciconfraternita dell’Assunta, assistente dell’Apostolato della preghiera e canonico cantore amante dell’arte, della liturgia (fu anticipatore, nella sua piccola patria, della riforma del Concilio Vaticano II) e di riti densamente simbolici come il presepe, che si avvaleva della collaborazione tra gli altri del pittore Antonio Asturi. “Il primo novembre – ricorda Anna Maria Asturi – mio padre andava in cattedrale e iniziava a dipingere i panorami per il presepe che don Mario allestiva con i giovani di Vico.” Don Pasquale Vanacore, responsabile dell'Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare, lo ricorda in un libro dal titolo, “Don Mario Buonocore – Una vita per Vico Equense” pubblicato nel 2016 a 25 anni dalla sua morte. Il volume raccoglie testimonianze documentali e fotografiche non solo dell’autore ma anche dell’Archivio storico diocesano di Sorrento e di numerosi concittadini che lo hanno conosciuto nel proprio percorso di vita, negli anni della gioventù. Un excursus tra il 1897 e il 1991 condito da ricordi personali, aneddoti, poesie, lettere, che ricostruiscono la biografia dell’uomo, ufficiale macchinista prima, e del sacerdote poi, che incrocia la storia di Vico e dei vicani per tutto il ‘900. “Ho un grosso debito di riconoscenza verso Don Mario – spiega don Pasquale Vanacore, autore del volume – e mi riproponevo di saldarlo da tempo con una pubblicazione che lo fissasse per sempre nella storia di Vico. Oltre alla mia testimonianza, ne ho scelte altre accompagnate da articoli, lettere, ricordi di famiglia, curiosità, fotografie, per commemorare questa nobile figura di sacerdote colto e carismatico, rappresentante di un mondo che ha ruotato attorno a lui e purtroppo oggi definitivamente tramontato.”.
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