lunedì 1 marzo 2010

Antonio Sicignano si dimette dal gruppo consiliare del Pdl e dai Circoli della Libertà

Castellammare di Stabia - Tra i motivi della discordia la candidatura nelle liste del Pdl dell’ex segretario del Pd, travolto dallo scandalo dei Killer di camorra iscritti al partito di Bersani. «Tale scelta si rileva necessaria – ha spiegato Sicignano - dopo aver appreso che l’ex segretario del Pd, travolto dallo scandalo dei Killer di camorra iscritti al partito di Bersani è attualmente candidato al consiglio comunale nella lista PDL. Trattasi del capolista di “Riformismo e innovazione”, ovvero di quella lista che concorse a decidere i componenti della segreteria del Pd, al cui numero 40 era candidato proprio Catello Romano, presunto Killer di camorra del consigliere del Pd Tommasino. Egli, rimase segretario del PD fino a quando non fu commissariato dai vertici nazionali del partito dopo le già citate vicende. Pertanto – spiega - visto che il mandato di consigliere comunale dura in carica fino all’insediamento del nuovo consiglio, trovo doveroso comunicarLe la decisione dello scrivente, che ha depositato al Presidente del Consiglio Comunale del comune di Castellammare di Stabia un atto di dimissioni dal gruppo consiliare del Pdl. Per lo stesso motivo il sottoscritto ha rimesso nelle mani del Ministro Brambilla il mandato di vice coordinatore regionale dei Circoli della Libertà della Campania». Per questi motivi Sicignano è anche sceso in campo con un movimento di civiche autonome, candidandosi alla carica di primo cittadino. «Ritengo inaccettabile che mezza giunta di Vozza ora appoggi il centrodestra. Dall’ex assessore alla scuola Michele Sanzone (Udeur), all’ex assessore all’ambiente Lello Longobardi (prima Verdi, ora MDAE), passando per l’ex assessore ai lavori pubblici Rosario Cuomo (prima Pd ora MPA) e l’ex assessore alla cultura Massimo De Angelis (Uniti per Stabia). Senza dimenticare l’ex vicesindaco Cimmino (prima Pd ora PDL). Per 4 anni ho criticato duramente i fallimenti politici collezionati da queste persone e se ora mi fossi candidato con loro non sarei stato credibile» Ma non è una candidatura contro Bobbio. «Sia ben chiaro che io con Luigi Bobbio ho un rapporto di amicizia e stima convinta. Fino a poche ore prima di presentare le liste ci siamo sentiti telefonicamente ed anche dopo la presentazione delle liste ci siamo scambiati un caloroso abbraccio sotto palazzo Farnese. Colgo l’occasione per ringraziarlo pubblicamente per tutti i tentativi che aveva posto in essere per convincermi a ripensare la mia scelta e per tutte le volte in cui mi aveva assicurato un rilievo importante nell’eventuale futuro suo governo della città. Ma se avessi accettato avrei mortificato le mie battaglie e la mia coerenza» E ce ne è anche per Vozza. «La cosa più comica è che ora il sindaco Vozza, che è il principale responsabile del decadimento morale e materiale della città, si presenta in giro come l’Arcangelo Gabriele. Ma, i cittadini non si faranno ingannare. Noi siamo l’unica speranza credibile di cambiamento»

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