mercoledì 10 marzo 2010

Visite guidate nel mondo sommerso di Santa Croce

Vico Equense - Sarà aperto a Marina di Equa il primo Blu Info Point della penisola sorrentina. Il nuovo punto di informazioni turistiche fungerà anche da base per i volontari del Nucleo Sommozzatori della Avf Protezione civile comunale, istituito lo scorso settembre e di cui fanno parte oltre venti sub dotati di brevetto. La base operativa di Marina di Equa sarà realizzata nei pressi della piazzetta del borgo marinaro sul tratto di banchina ubicato al di sotto di via Arcoleo dove sarà operativa una delle due sedi di presidio ambientale - l’altra è prevista al Bikini - per monitorare con turni di sorveglianza il litorale vicano con pattugliamenti a mare effettuati dai sub volontari. «L’iniziativa dell’Info Blu Point e del protocollo di collaborazione con Marevivo, approvate con delibera di Giunta – afferma Antonio Di Martino, consigliere comunale e promotore dell’istituzione del nucleo subacqueo di protezione civile – sono ulteriori segnali dell’attenzione della nostra città alla risorsa mare che è già valsa l’attribuzione a Vico Equense di due vele da Legambiente e Touring club nella Guida blu 2009». Tra gli obiettivi previsti dal programma di sorveglianza ecologica la salvaguardia della Zona di Tutela Biologica del Banco di Santa Croce. L’area protetta è una secca formata da cinque faraglioni sommersi che vanno da una profondità di 60 sino a 9 metri dalla superficie del mare, un vero santuario di biodiversità a soli 300 metri dalla costa: nuvole di anthias, murene, barracuda, tonni, scorfani, saraghi ed altre specie ittiche compreso il cavalluccio giallo. Al di sotto delle quote di primo livello vivono tra le più spettacolari Paramuricee del golfo di Napoli. A partire da -45m la suggestiva grotta popolata da Paramuricea clavatae, Peyssionella bornetii, Gerardia savaglia e dalle musdene per poi giungere al piede della secca dove vive il raro Corallium rubrum. E ancora la presenza di gattucci, pesci appartenenti alla famiglia degli squali, e delle loro uova ricamate sulle gorgonie è caratteristica di questa fantastica risorsa. La visita conservativa dell’habitat è possibile solo attraverso esperte guide subacquee attraverso prenotazioni da attivarsi presso l’Info Blu Point di Marina di Equa. «Il nostro obiettivo è di far diventare il Banco di Santa Croce un parco comunale sommerso, una grande risorsa turistica per la nostra città – afferma Di Martino – vogliamo installare quattro boe munite anche di telecamere per videosorvegliare l’area. Per questo però non bastano i soli fondi comunali e speriamo nel sostegno di sponsor sensibili alle tematiche della salvaguardia del mare». Nel frattempo, i sub volontari recentemente hanno effettuato a Punta Scutolo un notevole intervento di tutela biologica. I sommozzatori, lavorando ad una profondità variabile dai 10 ai 15 metri hanno sezionato e poi recuperato una rete da pesca lunga diverse decine di metri. (Umberto Celentano il Mattino - foto Marina d'Equa di Alessandro Savarese)

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