lunedì 6 settembre 2010

De Mita all’attacco del Pdl: «In Campania c’è una logica da bande»

Regione Campania - L’Udc riparte dell’Eremo di Visciano. E, nella prima uscita dopo le vacanze estive, lancia chiari messaggi ad alleati e antagonisti. Tocca a Ciriaco De Mita tracciare la linea dei centristi. E l’euro-parlamentare non risparmia strali al Pdl. «Avevamo siglato un accordo di natura programmatica con il Pdl per una riorganizzazione del potere in Regione che passasse attraverso una rivisitazione dei rapporti tra Giunta e Consiglio. Niente di tutto questo, però, è stato fatto. tra l’altro, ho più volte ribadito che uno degli assessorati più importanti era quello all’Urbanistica, ma nel settore mi sembra tutto fermo». De Mita parla di «logica di bande» all’interno del Pdl in riferimento alla discussione sulle nomine, come ad esempio quelle per i subcommissari e gli Ept. Poi gli scappa anche un riferimento ai Casalesi e viene prontamente rintuzzato dal commissario regionale Giampiero Zinzi, che gli ricorda che una cosa sono i cittadini del centro dell’agro aversano, altro è la criminalità contro la quale di deve lottare senza risparmio. «Vedo che si cerca di attribuire a noi uno smisurato desiderio di poltrone – è la sintesi del ragionamento dell’ex segretario della Dc – ma è da quella parte che si ragiona cercando di piazzare i propri uomini, tanto che qualche amico di amici va in giro dicendosi già sicuro dell’incarico». Il tutto mentre il commissario provinciale Ciro Alfano tiene a sottolineare, in riferimento alla candidatura a sindaco di Napoli, che «l’Udc tranquillamente può rivendicare il diritto a fornire un’indicazione, visto che siamo risultati determinanti per la vittoria del centrodestra sia alla Provincia che alla Regione. Il Pdl resta il nostro interlocutore privilegiato, anche se valuteremo anche l’atteggiamento che avrà nei nostri confronti. Adesso ci sarà la tre giorni di Chianciano (da venerdì a domenica prossimi ndr) e poi, subito dopo, convocheremo l’assemblea a Napoli per azzerare i livelli provinciali e procedere al rinnovo, scorporando la guida del partito nel capoluogo partenopeo». E il commissario regionale del partito, Giampiero Zinzi, ricorda che «la città di Napoli è centrale per il progetto del nuovo Partito della Nazione. Le prossime consultazioni per l’elezione del sindaco del capoluogo di Regione costituiscono un test importante per misurare il nostro consenso. Alle prossime Comunali, sia a Napoli che negli altri tre capoluoghi di Provincia (Benevento, Caserta, Salerno) in cui si eleggerà il nuovo sindaco, se non ci saranno accordi con altre forze politiche basati su programmi seri e su una squadra di qualità, l’Udc è disposta anche ad andare da sola». (di Mario Pepe da il Roma)

Nessun commento: