lunedì 6 settembre 2010

Parcheggio, l’ok grazie al silenzio-assenso

Piano di Sorrento - Si avvia alla conclusione la querelle legata al parcheggio di via delle Rose. Il Comune ha infatti ottenuto dalla Soprintendenza l’ok al progetto che prevede la realizzazione di una struttura a tre livelli, con cento posti auto, decine di stalli per la sosta dei motocicli e un piano destinato a box pertinenziali. Una struttura imponente quindi, che potrà essere realizzata di qui a pochi mesi. «La Soprintendenza ha disertato per ben tre volte la conferenza dei servizi che il Comune aveva convocato per discutere del progetto – spiegano dall’ufficio Tecnico - La normativa che disciplina la materia prevede il principio del silenzio-assenso, motivo per il quale possiamo considerare acquisito il parere». Risultato: via libera ai lavori. Una notizia che ha il sapore della rivincita sia per il sindaco Giovanni Ruggiero che per l’ufficio Tecnico, dopo che nei mesi scorsi la Soprintendenza aveva clamorosamente bocciato il progetto a seguito dell’intervento della sezione locale del Wwf che aveva contestato anche la conformità al Put della variante allo strumento urbanistico adottata nella progettazione del parcheggio, oltre che la scelta dell’amministrazione comunale di realizzare una struttura di così vaste dimensioni in un’area a verde sita nel cuore del centro storico della cittadina. Amaro il commento di Claudio d’Esposito, responsabile della sezione locale Wwf: «La situazione ci lascia perplessi – commenta – anche perché non siamo stati invitati all’ultima conferenza dei servizi indetta dal Comune nonostante le nostre ripetute richieste. Nei prossimi giorni effettueremo l’accesso agli atti per valutare l’ipotesi di ricorsi, denunce o di una petizione per bloccare lo scempio». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

1 commento:

franco cuomo ha detto...

E' l'ennesimo strazio di una delle aree verdi della costiera sorrentina. La Soprintendenza ha rsponsabilità gravissime su tutto quello che sta accadendo in queste zone.Mentre le conferenze di servizi, convocate anche con procedure viziate ( le associazioni presenti sul territorio devono essere sempre presenti), sono diventate un autentico strumento che fa piazza pulita di tutte le normative esistenti in materia di urbanistica e tutela ambientale. Un giorno saranno in molti a soffrire per gli scempi prodotti.