martedì 16 novembre 2010

Terreni agricoli al rilancio si comincia dai muri a secco

Piano di Sorrento - Fare chiarezza sui fondi comunitari messi a disposizione dalla Regione per il ripristino del potenziale agricolo campano. È questo l’obiettivo della tavola rotonda organizzata dall’Associazione degli ex parlamentari della Campania (Arec) in collaborazione con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci). Venerdì alle 16.30, presso la sala-conferenze di Villa Fondi, l’assessore regionale all’agricoltura, Vito Amendolara, e i funzionari di palazzo Santa Lucia illustreranno a tecnici e amministratori comunali, proprietari terrieri e operatori del settore, le modalità di richiesta e di erogazione delle risorse stanziate per la ricostruzione dei muri a secco tipici della penisola sorrentina. I finanziamenti messi a disposizione dalla Regione attraverso la misura 126, infatti, garantisce agli agricoltori, ai proprietari e agli affittuari di terreni la possibilità di spendere fino a 200mila euro per edificare, o anche semplicemente per ristrutturare i muri a secco che delimitano i rispettivi fondi, con rimborso totale a carico della Regione. «Si tratta di una provvedimento particolarmente significativo che originariamente riguardava soltanto i terreni siti in zone collinari o montane», spiega Raffaele Russo, già sindaco di Piano di Sorrento e sottosegretario nel governo Andreotti, attualmente delegato dell’Arec. «Grazie alla mediazione svolta da me a da alcuni europarlamentari - continua Russo - l’ambito applicativo della misura 126 è stato esteso anche alla penisola sorrentina: in questo modo abbiamo evitato che la Costiera fosse esclusa dall’erogazione dei fondi». Oltre ai privati, comunque, la misura 126 riguarda anche i Comuni ai quali si riconosce la possibilità di spendere fino a mezzo milione di euro per la costruzione dei muri a secco, anche in questo caso con Iva e rimborso a carico della Regione. Di qui la presenza al convegno dei vertici dell’Anci, capitanati dal presidente Nino Daniele. La normativa 126, infatti, impone ai Comuni che vogliono accedere ai fondi per l’edificazione ex novo dei muri a secco, l’ottenimento del preventivo parere favorevole della Soprintendenza. Per questo l’Anci illustrerà le iniziative che intende realizzare per supportare i Comuni nel corso dell’iter procedurale previsto. «Con questo convegno – conclude Raffaele Russo – intendiamo anche focalizzare l’attenzione degli enti locali e dei privati sui muri a secco, che rappresentano uno dei simboli del paesaggio e dell’agricoltura della penisola sorrentina». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

in realtà, la misura del PSR CAMPANIA che finanzia al 100% la realizzazione dei muri a secco è LA MISURA 216 non la 126 (che non esiste)
RAFFAELE STARACE