martedì 16 novembre 2010

Sorrento non diventi un paradiso perduto

Piano di Sorrento - Egregio Direttore, la SS.145 Sorrentina, la SS.163 Amalfitana, il Nastro verde e il Nastro azzurro sono le principali, se non uniche, arterie che attraversano tutta la penisola sorrentina e costiera amalfitana. Come ben sa sono strade di grande pregio per la bellezza dei luoghi e del panorama che offrono e anche molto trafficate dato l’enorme numero di turisti. Nulla da obiettare sulla manutenzione del manto d’asfalto che è buono e abbastanza curato. Quello che però è inconcepibile è la sporcizia che comunque è ben visibile ovunque e in particolare nelle piazzole belvedere da Castellammare, a Meta e Positano, dai Colli di fontanelle a Sant’Agata: ci si affaccia per godere del panorama mozzafiato ma se si abbassa lo sguardo si ammirano cumuli di rifiuti sulle scarpate o sui ripiani sottostanti. So bene che la colpa è di quegli incivili che ancora non hanno imparato le più elementari norme di buona educazione, ma vorrei anche chiedere all’Anas ed agli altri enti gestori di dotare le suddette piazzole di adeguati contenitori per i rifiuti, del loro regolare svuotamento, di uno sforzo particolare per ripulire l’esterno delle piazzole e renderle più accoglienti oltre ad una regolare pulizia del Nastro azzurro e verde, che, siccome attraversano più comuni, sono quasi snobbate causa incomprensioni tra gli stessi. Mi rendo conto che rispetto a Napoli siamo in paradiso, ma appunto per questo cerchiamo di rimanerci affinchè i numerosi turisti non se ne tornino nel loro paese avendo di noi il solito clichè dell’italiano incivile e sporco. (Alberto Caciolli lettere al Mattino)

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