domenica 26 marzo 2017

Duello De Luca Ciarambino "Non fiori, ma opere di bene". E lei: "Indegno di rappresentarci"

Vincenzo De Luca e Valeria Ciarambino
Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli 

«Chi scende così in basso non meriterebbe assolutamente di rappresentare le istituzioni e i cittadini. L'ultima del presidente è "chiattona". Questa offesa, seppur riferita a me, non è rivolta solo a me. E non servono fiori per riparare alla caduta di stile». Valeria Ciarambino, capogruppo Cinque stelle, risponde su Facebook all'insulto a distanza ricevuto due giorni fa da Vincenzo De Luca al termine dei lavori dell'assemblea regionale. Il governatore la sera stessa le aveva promesso un mazzo di fiori, ma ieri a Castellammare di Stabia, durante l'inaugurazione del restyling del lungomare, ha risposto cosi a chi gli chiedeva se avesse mantenuto l'impegno: «Pensate alla salute». Per ritornare sull'argomento in tarda mattinata in Regione durante una conferenza sui fondi europei: «Non fiori, ma opere di bene». Attaccando infine i 5 Stelle dopo l'archiviazione per insussistenza di indizi in un'indagine sul presidente regionale del Pd. «Ci sono - accusa De Luca - alcuni personaggi che devono chiedere scusa non una ma mille volte. Sono quelli che per mesi hanno offeso la dignità del consigliere regionale Stefano Graziano e gli hanno impedito di parlare in consiglio regionale non avendo neanche la decenza di chiedere scusa, loro, per la campagna di aggressione gratuita nei confronti di una persona perbene e della sua famiglia». In mattinata De Luca ha tagliato a Castellammare il nastro, assieme al sindaco Antonio Pannullo, ad una "passeggiata" restituita alla città dopo due anni con una spesa di 3 milioni mezzo di fondi "Più Europa".
 
Tanta gente, tante famiglie, in strada anche i lavoratori licenziati delle Terme arrivati con striscioni e cartelli di protesta. Più tardi De Luca ha parlato m Regione sottolineando la certificazione della spesa 2007-2013 dei fondi strutturali pari al 104 per cento, dove il 4 per cento indica fondi aggiuntivi nazionali e regionali. Per una spesa complessiva di 4.8 miliardi di euro investiti tra l'altro su linea uno della metropolitana, Università a San Giovanni, museo Corporea a Città della Scienza, stazione marittima a Salerno. De Luca ha attaccato il Comune di Napoli proprio per la spesa dei fondi europei a Bagnoli: «Sulle opere realizzate, mai collaudate e già vandalizzate, dal parco dello sport alla casa delle tartarughe, o demoliamo tutto restituendo 100 milioni all'Europa oppure ricominciamo i lavori ma probabilmente ci vorranno altrettanti milioni». Un secondo attacco De Luca lo ha lanciato sulle nuove case di Scampia assegnate dall'amministrazione de Magistris anche a camorristi: «Quando si assegnano le case, i Comuni hanno l'obbligo di chiedere i carichi pendenti agli assegnatari».

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