venerdì 24 marzo 2017

«Sono stufo di questo odio. Ma anche i politici locali dovrebbero ribellarsi»

Umberto Bossi
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - «Sono un cittadino del Sud stanco di ascoltare in televisione o di leggere sui giornali i soliti beceri attacchi razzisti. La querela? L'avrei presentata lo stesso se fossero state dette cose simili su un'altra città». Salvatore Miccio, l'avvocato che ha querelato Umberto Bossi, mostra nel suo studio la querela depositata presso la caserma dei carabinieri. E' il primo caso a Sorrento di una denuncia contro la Lega per dichiarazioni choc contro i napoletani. Quando ha deciso di fare un esposto-querela contro il Senatur? «Appena ho letto le parole di Bossi, che peraltro non sono state neppure smentite, mi sono arrabbiato. Perché ancora una volta c'è stata la dimostrazione di una condotta continua mente dispregiativa nei confronti dei cittadini del Sud. Ci ho pensato su per qualche giorno, consapevole di fare un'iniziativa singolare. E mi sono messo al lavoro per elaborare la denuncia». Cosa si attende adesso dall'autorità giudiziaria? «Sicuramente la giustizia farà il suo corso e valuterà ogni elemento per aprire un fascicolo di inchiesta. Ma mi auguro anche che questa mia decisione possa fungere da circostanza su cui riflettere. Basta gettare fango, in maniera cosi strumentale e gratuita, sul Meridione, soprattutto in un momento del genere. Chiarisco che avrei fatto la stessa anche se Bossi o altri politici avessero utilizzato termini uguali per altre località, nessuna questione personale sul Senatur». Si attende di essere seguito in questa sua battaglia per i napoletani? «Rifletto su un altro aspetto. Anche i sindaci del territorio, gli amministratori locali, dovrebbero alzare la voce e unirsi in questa lotta per la giustizia. Devono difendere la dignità dei propri cittadini».

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