Castellammare di Stabia - «Il direttore generale faccia i nomi dei sindacalisti che lui stesso accusa di collusioni con la camorra, altrimenti smentisca ogni sua affermazione ai danni dei rappresentanti dei lavoratori». Tensione nell’Asl NA5, i sindacati tornano in strada per protestare contro le dichiarazioni del manager Gennaro D’Auria. «Nell’ambito di alcune dichiarazioni - spiega Antonio Valcaccia, sindacalista aziendale - il direttore ha lanciato un segnale chiaro, grave e inaccettabile. Ha collegato direttamente la camorra con l’attività sindacale e con l’azione di non meglio identificati sindacalisti. Dichiarazioni inaccettabili che offendono la nostra dignità di rappresentanti dei lavoratori». Una posizione condivisa anche da altre sigle sindacali che, la scorsa mattina, attraverso un documento indirizzato alla direzione aziendale, alla Regione e all’alto commissario anticorruzione, hanno chiesto chiarimenti sulla vicenda. «Per senso di responsabilità istituzionale - scrivono - D’Auria deve parlare un linguaggio chiaro, indicando con precisione a quale o quali sindacati fa riferimento e dica i nomi dei sindacalisti collegati alla camorra. In caso contrario smentisca le sue affermazioni che offendono e non poco, tutte le organizzazioni sindacali e gli operatori sanitari onesti». Una vicenda legata alla relazione dell’alto commissario anticorruzione Achille Serra sulle infiltrazioni malavitose nell’Asl Napoli 5, le continue illegalità e lo sperpero del denaro pubblico. «Siamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti - aggiungono - ma le dichiarazioni del direttore generale, gravi e generiche, ci offendono. È per questi motivi che chiediamo che D’Auria smentisca o chiarisca, con precisione, a chi si fa riferimento». Una richiesta che verrà protocollata e alla quale il manager avrà la possibilità di rispondere. «Pur condannando fermamente i comportamenti della direzione - chiarisce Valcaccia - non abbiamo mai adombrato un rapporto diretto tra la gestione del direttore D’Auria e le infiltrazioni camorristiche, ma questo non autorizza nessuno a formulare certe accuse». (Ciro Saccardi il Mattino) giovedì 10 gennaio 2008
«Nessuna collusione, D’Auria smentisca»
Castellammare di Stabia - «Il direttore generale faccia i nomi dei sindacalisti che lui stesso accusa di collusioni con la camorra, altrimenti smentisca ogni sua affermazione ai danni dei rappresentanti dei lavoratori». Tensione nell’Asl NA5, i sindacati tornano in strada per protestare contro le dichiarazioni del manager Gennaro D’Auria. «Nell’ambito di alcune dichiarazioni - spiega Antonio Valcaccia, sindacalista aziendale - il direttore ha lanciato un segnale chiaro, grave e inaccettabile. Ha collegato direttamente la camorra con l’attività sindacale e con l’azione di non meglio identificati sindacalisti. Dichiarazioni inaccettabili che offendono la nostra dignità di rappresentanti dei lavoratori». Una posizione condivisa anche da altre sigle sindacali che, la scorsa mattina, attraverso un documento indirizzato alla direzione aziendale, alla Regione e all’alto commissario anticorruzione, hanno chiesto chiarimenti sulla vicenda. «Per senso di responsabilità istituzionale - scrivono - D’Auria deve parlare un linguaggio chiaro, indicando con precisione a quale o quali sindacati fa riferimento e dica i nomi dei sindacalisti collegati alla camorra. In caso contrario smentisca le sue affermazioni che offendono e non poco, tutte le organizzazioni sindacali e gli operatori sanitari onesti». Una vicenda legata alla relazione dell’alto commissario anticorruzione Achille Serra sulle infiltrazioni malavitose nell’Asl Napoli 5, le continue illegalità e lo sperpero del denaro pubblico. «Siamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti - aggiungono - ma le dichiarazioni del direttore generale, gravi e generiche, ci offendono. È per questi motivi che chiediamo che D’Auria smentisca o chiarisca, con precisione, a chi si fa riferimento». Una richiesta che verrà protocollata e alla quale il manager avrà la possibilità di rispondere. «Pur condannando fermamente i comportamenti della direzione - chiarisce Valcaccia - non abbiamo mai adombrato un rapporto diretto tra la gestione del direttore D’Auria e le infiltrazioni camorristiche, ma questo non autorizza nessuno a formulare certe accuse». (Ciro Saccardi il Mattino)
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